Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere le loro mansioni direttamente da casa propria, senza necessità di recarsi in sede. Questo nuovo modo di lavorare comporta diversi benefici, alcuni logici e altri meno scontati ma ugualmente validi: basti pensare che ormai sono sempre di più le persone che inseriscono la possibilità di smart working tra le caratteristiche ideali di un’offerta di lavoro. E, dall’altra parte, se si cerca un’occupazione in un’agenzia per il lavoro online si può notare che sono sempre di più le offerte da remoto.
Ma perché lavorare in smart working è qualcosa di così ricercato? Vediamo insieme alcune caratteristiche che distinguono questo tipo di lavoro.
Risparmio economico, ma anche di tempo
Tra le caratteristiche più evidenti c’è il risparmio economico per il lavoratore. Già soltanto eliminare lo spostamento in macchina per raggiungere il proprio posto di lavoro, può far notare una differenza sul bilancio mensile, soprattutto per i costi della benzina, ma anche dell’eventuale manutenzione dell’auto.
Restare a casa, può far risparmiare anche su quelle spese minori che diventano considerevoli se effettuate regolarmente: il pranzo “al volo” comprato in un locale o in un negozio, per esempio, diventa un piatto preparato a casa a meno della metà del costo. Certo, anche chi lavora fuori può portarsi il pranzo da casa, ma un po’ per la fretta e un po’ per la comodità non sempre è così. Ovviamente ci saranno più spese per il riscaldamento e la cucina, ma occorre rapportarle ai vantaggi del potersi organizzare in autonomia le pause e il lavoro.
Il risparmio che deriva dallo smart working non riguarda solo i soldi. Lavorando da casa infatti si risparmia anche tempo. Non è necessario, infatti, trascorrere lungo tempo nel traffico e su mezzi pubblici. Stesso discorso vale al ritorno. Si è già a casa e, finito l’orario di lavoro, si può trascorrere il tempo libero come si desidera.
Aumento della produttività e della concentrazione
Vi è, poi, da prendere in considerazione l’aumento della produttività e della concentrazione. Sebbene si possa pensare che, trovandosi a casa propria e lontano dagli occhi vigili del capo, sia più difficile riuscire a focalizzarsi sul lavoro, in realtà uno studio dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano ha dimostrato l’esatto contrario.
In un ambiente confortevole e familiare come può essere quello di casa, infatti, il lavoratore si sente più motivato e coinvolto nelle attività che svolge, e oltretutto seguendo i propri ritmi riesce anche a rendere meglio e a lavorare più efficacemente.
Svolto nel modo giusto e dedicando una zona di casa all’attività professionale, lo smart working è anche in grado di migliorare l’equilibrio tra vita lavorativa e vita privata. Riuscire a organizzarsi e conciliare tutti gli impegni risulta molto più semplice quando non si trascorrono 8-10 ore al giorno lontano da casa.