L’alta percentuale di popolazione anziana sarebbe un freno alla crescita economica secondo un rinomato professore universitario che, pertanto, propone il suicidio di massa come unica soluzione.
In Giappone la popolazione anziana rappresenta il 30% del totale. Secondo un docente universitario questo diminuisce la produttività e l’espansione economica del paese.
Yusuke Narita, professore di Yale, ha affermato che per affrontare il problema del rapido invecchiamento della società giapponese, l’unica soluzione è un suicidio di massa. “Come affrontare la questione del rapido invecchiamento della popolazione giapponese? Mi sembra che l’unica soluzione sia abbastanza chiara: non si tratta forse di un suicidio di massa, o un seppuku di massa, degli anziani?” – le parole del docente di Yale Ysuke Narita, riferendosi all’antico rituale del suicidio dei samurai. In pratica secondo il docente di Yale gli anziani giapponesi uccidersi accoltellandosi il ventre. Questa è la teoria del docente, dal momento che lo Stato nipponico – uno dei paesi con il tasso più alto di suicidi ma soprattutto tra i giovani – fa i conti con residenti sempre più anziani, con i costi della sanità e della previdenza in aumento e con tutti gli altri problemi connessi all’invecchiamento precoce della società giapponese.
Suicidio obbligatorio in Giappone
Una popolazione sempre più vecchia può portare a diminuire con il tempo la produttività e le stime di espansione dell’economia, secondo le stime del prof. Secondo gli ultimi dati del 2020, le persone con più di 65 anni in Giappone sono in continuo aumento, arrivando a toccare quasi il 30% del totale dei residenti.
Il docente nippoamericano ha parlato della possibilità di rendere il suicidio degli anziani obbligatorio in futuro. Il dibattito che ne è nato, sia negli Stati Uniti sia in Giappone, ma anche nel resto del mondo, è molto acceso, dal momento che le discussioni sulla società, sulla produttività delle persone, sui diritti, sono un tema che tocca tutti i Paesi del mondo. È una questione bioetica e non solo politica ed economica. Entra in gioco il discorso della sacralità della vita e del diritto di ciascuno a vivere. Questioni che trascendono i calcoli economici. In Giappone il problema della popolazione sempre più anziana è al centro dell’attenzione della politica da tempo in quanto i costi connessi metterebbero a rischio, nel giro di alcuni anni, la tenuta stessa del sistema, con sempre meno lavoratori e sempre più pensionati, che probabilmente con il passare degli anni potrebbero avere bisogno di assistenza.