Dopo le dichiarazioni del barone Vitantonio Colucci di non trovare personale per la sua azienda, alla Plastic Puglia sono arrivati centinaia di curriculum.
I social spesso servono eccome, anche a trovare lavoro da un lato e manodopera dall’altro. Così è stato per il barone Vitantonio Colucci.
Il fondatore della Plastic Puglia– azienda leader nel settore dell’irrigazione con sede in via Aldo Moro, a Monopoli, in Puglia – un paio di giorni fa aveva lamentato la difficoltà a trovare personale nonostante l’ottimo stipendio offerto. Colucci aveva precisato di cercare soprattutto autisti muniti di patente C disposti a trasferte giornaliere al Sud. Ma anche saldatori e manovali generici. Per tutti si offriva regolare contratto e stipendio base di 1600-1700 euro mensili che, però, in caso di straordinari possono anche arrivare a superare i 2000. Dopo le lamentele di Vitantonio Colucci e la sua rinnovata offerta di lavoro che è circolata sui social, il telefono alla Plastic Puglia ha iniziato a squillare: le chiamate ad un certo punto non si sono contate più e anche la mail è stata intasata da curriculum inviati da tutta Italia. E c’è stato anche chi, già dalle prime ore della mattina, si è presentato nella sede di viale Aldo Moro e ha atteso l’apertura dei cancelli per consegnare personalmente e a mano la documentazione richiesta.
In realtà sono 6 mesi che la Plastic Puglia cerca personale ma solo grazie ai social la notizia dell’offerta di lavoro però è diventata virale. A quel punto le proposte sono fioccate a centinaia. Insomma, da zero curriculum a numeri da capogiro il passo è stato breve, brevissimo. Una risposta così celere in azienda ha colto tutti piacevolmente di sorpresa. A partire dal suo fondatore, il barone Vitantonio Colucci. L’imprenditore, anche ideatore del bonus nascita da 6mila euro per i suoi dipendenti che mettono al mondo figli, dell’ulteriore premio da 300 euro in busta paga per il primo anno di vita del bambino, che paga la palestra ai suoi operai per tenerli in forma, non si aspettava tutto questo clamore. Il barone ha commentato: “Ora dovremo procedere con la selezione del personale. Non tutti i profili sono in linea con le figure che cerchiamo, che devono essere specializzate. Per noi adesso la fase di produzione è più elevata perché aumentano le richieste dei nostri sistemi di irrigazione da parte delle aziende agricole, alle prese con i cicli di coltura“.
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