Tragedia a Napoli. Il cadavere di un uomo è stato trovato proprio sotto la finestra della sua abitazione. All’interno il corpo di una donna senza vita.
È ancora mistero su cosa sia accaduto ai due anche se sta prendendo piede un’ipotesi che spiegherebbe la duplice morte in contemporanea dell’uomo e della donna.
Le due vittime sono Salvatore Maddaluno, di anni 76 e Giuseppina Faiella di anni 96. I due stavano insieme da diversi anni. Sul caso stanno indagando i Carabinieri di Poggioreale che sono intervenuti in via Luigi Landolfi, rione Gianturco, a Napoli. intorno alle ore 18. La dinamica dei due decessi farebbe pensare a un omicidio-suicidio. Stando alle prime ricostruzioni, Salvatore Maddaluno si sarebbe lanciato dalla finestra di un appartamento morendo sul colpo: il corpo è stato rinvenuto in via Gianturco all’altezza del civico 150. Nell’abitazione dalla quale si è lanciato, in camera da letto, i militari hanno rinvenuto il corpo senza vita di una donna, Giuseppina Faiella, che viveva insieme a lui. La 96enne presentava diverse ferite alla testa: sarebbero state proprio quelle ferite la causa del decesso dell’anziana. La donna sarebbe stata colpita con un oggetto contundente che, però, non è ancora stato trovato. Si ipotizza che a procurarle quelle ferite sia stato Maddaluno: l’uomo avrebbe ucciso la compagna e poi si sarebbe tolto la vita a sua volta.
La pista dell’omicidio suicidio
Quella che è venuta fuori è una storia di disperazione che avrebbe portato l’uomo a compiere un doppio gesto estremo. Prima l’omicidio della donna e poi il suo suicidio. La donna, infatti, era malata da tempo è costretta a vivere allettata, completamente dipendente dal 75enne. Forse la stanchezza unita alla disperazione, al timore di non farcela più potrebbero aver spinto Salvatore Maddaluno a commettere l’omicidio e poi il suicidio. Da quanto emerso i due non avevano figli e non c’era nessuno ad aiutarli nonostante la situazione molto problematica. Ora le due salme sono state sequestrate e verrà effettuata l’autopsia su entrambi i corpi. Purtroppo non si tratta di un caso isolato. Non è così infrequente che situazioni di malattia a cui si aggiungono stanchezza, paura, solitudine e abbandono portino a commettere un omicidio suicidio.