La morte di Gianluca Vialli ha lasciato un grande vuoto nel mondo dello sport. In particolare per alcuni colleghi era non solo un amico ma ormai un fratello.
Morto a 58 anni dopo aver combattuto come un vero guerriero negli ultimi 6, Gianluca Vialli verrà ricordato per sempre come un campione. La famiglia Mancini lo considerava un figlio. Anche la mamma del Ct della Nazionale ha voluto ricordare Vialli.
Un legame speciale legava da anni Gianluca Vialli e Roberto Mancini. “Ci siamo incontrati a 16 anni e non ci siamo mai più lasciati. E’ stato un leone fino all’ultimo” – le parole del ct della Nazionale. Il 29 dicembre, quando le condizioni di Gianluca Vialli si erano ulteriormente aggravate, Mancini era volato a Londra, dove il 58enne era ricoverato, per riabbracciare il suo amico per l’ultima volta: “Era privo di forze, con poca voce, ma lucidissimo. Un leone fino all’ultimo. Abbiamo parlato di tutto e mi ha anche chiesto come fosse andato lo stage di dicembre con i giovani della Nazionale. A pochi giorni dall’addio di Sinisa, ho perso un altro fratello“. – ha concluso Mancini.
Il ricordo della madre di Roberto Mancini
Ma tutta la famiglia Mancini era profondamente legata a Gianluca Vialli, considerato uno di casa. La mamma di Roberto Mancini, la signora Marianna Puolo, lo considerava come un figlio e lo ricorda con parole dolcissime: “Gianluca è stato per me come un figlio, ovviamente senza nulla togliere alla sua mamma che in questo momento sta soffrendo tanto… Gianluca l’abbiamo seguito assieme a Roberto dai tempi della Sampdoria, l’abbiamo visto praticamente crescere, in questo momento è anche difficile trovare le parole. Siamo tutti addolorati, è davvero un momento difficile. Mio figlio in poco tempo ha perso Gianluca, Sinisa e un caro amico d’infanzia“. Saluto che ha coinvolto anche Stefania Mancini, la sorella del ct, che aveva salutato Vialli con un post su Facebook: “Addio grande Uomo e Campione, ci mancherai“. Gianluca Vialli si è spento dopo aver lottato per sei lunghi anni contro un tumore al pancreas scoperto quasi per caso nel 2017. L’ex bomber di Juventus e Sampdoria era stato prima operato a Londra e poi aveva seguito diversi cicli di chemioterapia ma purtroppo, dopo un periodo in cui sembrava stesse meglio, il cancro, negli ultimi mesi, era tornato.