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Cronaca

Neonato abbandonato tra i rifiuti: dopo due anni la madre lo rivuole. E i giudici acconsentono

Era il 2020 quando il piccolo Vittorio venne abbandonato tra i rifiuti. A distanza di due anni i giudici vogliono affidarlo nuovamente alla madre biologica.

Vittorio Fortunato, nel novembre del 2020,  fu trovato in un cassonetto dell’immondizia a Ragusa. Ma tra quattro mesi potrebbe tornare a vivere con quei medesimi genitori che lo abbandonarono.

Il neonato fu trovato tra i rifiuti/ archivio web-Leggilo

Il 4 novembre del 2020 un neonato fu trovato in un cassonetto dell’immondizia a Ragusa. Recuperato dalle Forze  dell’Ordine, fu immediatamente trasferito in ospedale, dove gli furono date tutte le cure del caso e il nome di Vittorio Fortunato. Fortunato ad essere stato trovato in tempo altrimenti non sarebbe sopravvissuto. Il neonato era stato abbandonato dai genitori. Ma nonostante ciò nei prossimi mesi il bambino potrebbe tornare tra le braccia della madre biologica. Il Tribunale dei Minori di Catania infatti – nel rispetto dell’ordinanza della Cassazione del 13 dicembre scorso,che ha annullato il provvedimento di adottabilità –  ha disposto degli incontri tra il piccolo Vittorio e la madre biologica. Incontri che dovranno essere sempre monitorati. In questi 25 mesi Vittorio Fortunato ha vissuto con una famiglia affidataria che presto potrebbe vedersi strappare via il bimbo per essere “riconsegnato” a chi lo ha abbandonato.

Strappato alla famiglia affidataria

Il piccolo fu salvato dalle Forze dell’Ordine/ archivio web-Leggilo

I genitori naturali di Vittorio Fortunato sono attualmente sotto processo per abbandono di minore ma in procedimenti separati. Il padre, che per l’accusa inscenò l’abbandono e il ritrovamento del neonato davanti alla sua macelleria di via Saragat a Ragusa, è sotto processo con il rito abbreviato e la sentenza avrà luogo l’11 gennaio prossimo. La mamma di Vittorio– ex compagna del macellaio – è, invece, sotto processo per il reato di concorso in abbandono di minore e la  prossima udienza è prevista per il 6 aprile 2023.  In base alle ricostruzioni degli inquirenti, la donna aveva partorito in casa e aveva affidato il bimbo al padre affinché lo portasse in ospedale e lo lasciasse lì. Il macellaio, invece, portò il neonato davanti al suo esercizio commerciale e fece finta di averlo trovato per caso, facendo credere che non fosse suo figlio. Eppure i giudici ritengono che il bambino potrebbe tornare a vivere con la donna che due anni fa voleva sbarazzarsene. Non è purtroppo il primo caso di questo tipo. Anche a Rovigo un neonato è stato trovato tra i rifiuti, vicino ad un cimitero. Il piccolo aveva ancora il cordone ombelicale attaccato.

 

Pubblicato da
Samanta Airoldi

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