Anziana trovata morta in casa. Il marito in fin di vita. A lanciare l’allarme una delle due figlie che non riusciva a mettersi in contatto con i genitori.
È stata Chiara Miatello a lanciare l’allarme. La donna – che vive a Cittadella con la sua famiglia- non riuscendo a contattare né il padre né la madre, si è recata nella loro villetta bifamiliare a San Martino di Lupari, in provincia di Padova.
Ed è lì che Chiara ha trovato la madre – Maria Angelo Sarto – morta mentre il padre, Giorgio Miatello, gravemente ferito, con un grosso trauma cranico alla testa. Al momento si trova all’ospedale di Padova in prognosi riservata. La principale indiziata è la figlia maggiore della coppia, la 51enne Diletta Miatello. La donna è stata fermata. La decisione è giunta al termine dell’interrogatorio cui è stata sottoposta nella caserma dei carabinieri di Cittadella. Diletta Miatello, che abitava nella villetta bifamiliare dei genitori, è stata rintracciata ore dopo la scoperta dei corpi dei genitori. Era a bordo della sua auto ma già lontana da Padova, era in provincia di Vicenza. La 51enne, per il momento, non ha fatto alcuna ammissione sul delitto.
Tutto è cominciato quando Chiara Miatello si è recata a casa degli anziani genitori. Si è trovata di fronte ad una scena tremenda: la madre morta in una pozza di sangue e il padre agonizzante. I Carabinieri di Cittadella, giunti assieme ai medici del Suem sul luogo del duplice agguato, hanno subito sentito la giovane e hanno iniziato le ricerche della sorella, che non si trovava. Gli uomini della Scientifica hanno passato al setaccio la casa ma i Carabinieri non hanno ancora individuato l’oggetto usato per colpire i due anziani. La figlia maggiore della coppia, Diletta, ex vigilessa, è rimasta invece irreperibile per alcune ore. Fino a quando i carabinieri, dopo aver acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, l’hanno trovata a bordo della sua Fiat Panda rossa, a Romano d’Ezzelino, in provincia di Vicenza. Dalle testimonianze della sorella, i rapporti tra Diletta e i genitori erano molto tesi. La 51enne era tornata a vivere con i due anziani dopo la separazione dal marito e l’affidamento del figlio al padre Diletta Miatello. Si era licenziata, non riusciva a trovare un nuovo lavoro e chiedeva di continuo denaro alla madre e al padre. Secondo la sorella è stata senza dubbio lei ad aggredire la coppia. Una tragedia che, sotto diversi aspetti, ricorda l’omicidio di Bolzano.
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