Divieto+di+cellulari+in+classe%2C+il+Ministro+non+intende+cedere+%26%238220%3BGli+studenti+devono+accettare+le+regole%26%238221%3B
leggiloorg
/2022/12/16/giuseppe-valditara-studenti-devono-umiliarsi/amp/
Politica

Divieto di cellulari in classe, il Ministro non intende cedere “Gli studenti devono accettare le regole”

Stanno facendo discutere le parole del neo ministro dell’Istruzione, il leghista Giuseppe Valditara, secondo il quale gli studenti dovrebbero umiliarsi.

Un verbo che può essere suscettibile di diverse interpretazioni ma che, nell’uso comune, non ha certo un’accezione positiva. Per questo il capo del dicastero ha ritenuto opportuno ritornare sull’argomento per fare chiarezza.

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara/archivio web-Leggilo

Giuseppe Valditara – giurista che per anni ha insegnato all’Università di Torino – ha specificato il senso delle sue parole a chi le ha interpretate in un senso che a lui non appartiene: “Non ho mai detto che la scuola deve umiliare lo studente, ho usato il riflessivo, umiliarsi, parola che ha usato qualcuno molto più autorevolmente di me, Papa Francesco. Lo studente deve imparare a capire che l’ego ha dei limiti“- le parole del ministro. Valditara si è soffermato su un aspetto in particolare: lo studente deve imparare ad accettare la sanzione come parte integrante di un percorso formativo che lo condurrà verso l’età adulta. Rinunciare alle sanzioni significherebbe abbandonare i ragazzi a se stessi, rinunciare ad insegnare loro a rimediare ai propri errori anche con lavori socialmente utili.Il ministro ha ribadito la necessità di abolire l’utilizzo del cellulare in classe che, oltre a distogliere l’attenzione da quanto viene spiegato dai docenti, può trasformarsi in uno strumento per bullizzare i compagni. Tra l’altro – ha ricordato – c’è una circolare del 2007, firmata dall’allora ministro dell’Istruzione Fioroni, che vieta i cellulari tout court.

La questione del merito

Giuseppe Valditara e il merito/archivio web-Leggilo

Infine il ministro ha affrontato la questione del merito, che ha provocato discussioni sin dall’insediamento del Governo e la modifica alla denominazione del dicastero. “Per merito io intendo la valorizzazione dei talenti. La centralità della persona a scuola è fondamentale. quindi valorizzare i talenti, tirare fuori le abilità di ciascuno e consentire a ogni ragazzo di potersi realizzare nella vita…Ci sono dati impressionanti secondo i quali l’ascensore sociale ha funzionato benissimo dagli anni Cinquanta fino al ’75. Dopo ha smesso di funzionare. Oggi siamo ritornati indietro di 22 anni e ci ritroviamo alla stessa posizione del 2000. Allora è evidente che è questa la scuola classista, quella attuale: quella che non favorisce il fatto che un ragazzo di una famiglia di modeste condizioni sociali possa ascendere e avere successo“.

 

Pubblicato da
Samanta Airoldi

Ultimi articoli

  • Salute e Benessere

Alzheimer, il sintomo che arriva con circa 48 mesi di anticipo: i medici ci mettono in guardia

Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…

2 mesi ago
  • News Mondo

Tumori: conosci davvero tutte le cause? Scopri i fattori chiave e cosa possiamo fare per prevenirli

  Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…

2 mesi ago
  • Curiosità

Allerta Italiana: Attenti alle docce, i water e i lavandini dei vostri bagni, ecco cosa può uscire

Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…

2 mesi ago
  • Curiosità

WhatsApp nasconde un trucco che ti cambierà la vita: come avviare una chat con te stesso per fare l’incredibile

Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…

2 mesi ago
  • Economia

Finanziamenti: per il mutuo è caccia al risparmio sul web

Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…

11 mesi ago
  • Economia

Smart working: il vantaggio del lavoro da remoto

Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…

1 anno ago