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Cronaca

Resta solo in strada di notte: 19enne muore di freddo a Bolzano

Una morte terribile e che si sarebbe potuta evitare. Un 19enne è morto di freddo a Bolzano: non aveva trovato posto in nessun dormitorio.

La tragedia si è consumata  a Bolzano Sud. La vittima era un ragazzo di appena 19 anni. Avrebbe compiuto 20 anni tra poche settimane.

Il 19enne morto/archivio web-Leggilo

La notte prima della tragedia il giovane  si era presentato all’Infopoint di Volontarius per chiedere un posto letto: era arrivato in città da pochi giorni e si era rivolto, come fanno tutti i migranti di passaggio, all’Infopoint di via Renon gestito da Volontarius. Gli era stato risposto, però, che tutti i dormitori erano già pieni e che sarebbe stato possibile solo inserirlo nella già lunghissima lista d’attesa, composta da circa 170 persone. Il giovane era un immigrato egiziano e a quel punto  si era rivolto alle strutture di accoglienza per chiedere  aiuto ma anche qui la sua richiesta era caduta nel vuoto. A quel punto il migrante- che si sospetta essere arrivato attraverso la rotta dei Balcani – ha solo potuto dormire in una soluzione di fortuna. Da quanto emerso, con temperature  che hanno toccato i meno 5 gradi, il diciannovenne si era rifugiato in una baracca sotto il viadotto ferroviario in via Di Vittorio, dove purtroppo è deceduto a causa del freddo.

Morto di freddo a 19 anni

Il luogo del ritrovamento del cadavere/archivio web-Leggilo

Ad accorgersi che era morto è stato un altro immigrato nordafricano che si era anch’egli rifugiato lì per passare la notte. L’amico ha subito chiamato i soccorsi  ma, quando sono arrivati, per il 19enne ormai non c’era più nulla da fare: il medico intervenuto ha accertato le cause naturali del decesso.  La Polizia, che ha avviato subito le indagini indagini, ha potuto escludere sia responsabilità da parte di terzi che l’eventuale assunzione di droghe o altre sostanze. Gli amici del ragazzo hanno raccontato alla Polizia di aver cenato tutti insieme, nella baracca, poco prima di mettersi a dormire intorno alle 22. Poi, durante la notte, le temperature sottozero avevano stroncato il fisico del povero diciannovenne. Il fratello lo ha ricordato così “Voleva aiutare la sua famiglia, soprattutto la sorella maggiore. Noi siamo poveri e voleva renderci la vita più facile, così ha messo a repentaglio la sua“.

I volontari di strada, intanto, chiedono che non vengano effettuati nuovi sgomberi e lanciano un appello alla Provincia per chiedere più posti letto per i senzatetto. Hanno spiegato che, attualmente, a Bolzano ci sono più di 250 persone senzatetto. Molti di loro lavorano, ma non riescono a trovare case in affitto a prezzi ragionevoli.

 

Pubblicato da
Samanta Airoldi

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