Un uomo ha trovato il figlio di 12 anni morto nel suo letto. Da quanto emerso il bimbo sarebbe deceduto nel sonno per un malore.
Giulio aveva solo 12 anni e a Sarzana – in provincia della Spezia – era molto conosciuto e benvoluto da tutti. Un malore improvviso lo ha ucciso nel sonno.
La sera prima -in base alle dichiarazioni del padre- il bambino stava bene, non aveva alcun malessere. Ma quando la mattina seguente l’uomo è entrato in camera del figlio per svegliarlo il bambino era morto. Dai primi rilievi dei medici e delle autorità pare che Giulio fosse già morto da diverse ore quando il padre se ne è accorto. Il bambino soffriva di alcune patologie: sarà ora compito dei medici capire se e in quale misura questi disturbi possano aver influito su questo decesso improvviso.
Sarzana in lutto
La perdita del piccolo Giulio ha sconvolto non solo la famiglia del bambino ma tutta la comunità della Val di Magra, in particolar modo Sarzana e Castelnuovo. Il ragazzino era infatti molto conosciuto per la sua passione per la mitologia greca, che lo aveva portato a creare un podcast in cui raccontava i miti e le leggende dell’antichità. I funerali saranno celebrati in forma laica presso il centro sociale di Molicciara, a Castelnuovo Magra. Su questo dramma è intervenuto anche il presidente del Consiglio regionale della Liguria Gianmarco Medusei ha scritto su Facebook un messaggio di cordoglio per la scomparsa del ragazzino. “Esprimo, a nome mio e della comunità ligure che rappresento, il più profondo cordoglio alla famiglia del giovane dodicenne morto nel sonno ieri a Sarzana. La morte di un figlio per un genitore è una cosa che va contro-natura. Sono senza parole“. Di recente anche a Vigonza – in provincia di Padova – un uomo è deceduto nel sonno a causa di un malore improvviso. Si chiamava Silvio Barina e aveva 55 anni. A fare la tragica scoperta è stata la madre che ha trovato Silvio morto in poltrona, davanti alla televisione. A differenza del piccolo Giulio, tuttavia, pare che Silvio Barina non soffrisse di alcuna patologia. Almeno da quanto dichiarato sia dai genitori sia dalla moglie.