Per questa ragione, al fine di evitare intere tavolate vuote, molti ristoratori- sopratutto nelle grandi città come Roma – hanno trovato un escamotage: fare pagare una multa a chi prenota ma poi non si presenta senza avvisare con adeguato anticipo. Questa “usanza” esiste già da tempo negli hotel o nei ristoranti molto lussuosi. Da qualche settimana, però, anche comunissimi bistrot o trattorie hanno deciso di “farla pagare cara” a chi si fa riservare un tavolo per poi lasciarlo vuoto. L’iniziativa non è partita dal Governo in quanto non presentarsi al ristorante non costituisce certamente un reato. Ogni ristoratore agisce in piena autonomia e decide il modo di sanzionare il cliente che ha dato buca e l’ammontare stesso della multa.
Come funziona e di quanto sarà la multa
Ci sono due modi in cui il cliente che non si presenta può essere multato. In primis ora molti ristoratori, al momento della prenotazione, esigono una caparra che verrà trattenuta qualora non ci si presenti. La seconda modalità consiste nel farsi lasciare il numero della carta di credito e trattenere da lì una certa somma se i clienti non si palesano. La cifra trattenuta varia da locale a locale: si parte da 10 euro ma si può arrivare anche a 250 euro. Inoltre alcuni locali particolarmente esigenti hanno deciso di far pagare 20 euro anche se si arriva con oltre 15 minuti di ritardo. Misure esagerate? No, se si considerano le perdite che un ristorante può subire qualora più clienti prenotassero e poi non si presentassero lasciando parecchi tavoli vuoti. Certo l’imprevisto dell’ultimo minuto può succedere a tutti ma è sempre bene avere il massimo rispetto per il lavoro altrui. Ma oltre alla carenza di clienti, da un po’ di tempo, diversi ristoratori lamentano anche la carenza di personale. A detta loro sarebbe colpa del Reddito di Cittadinanza.