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Cronaca

Diana, la bimba abbandonata, ha mangiato il pannolino

Emergono nuove indiscrezioni sul caso Diana-Alessia Pifferi: la neonata, abbandonata in casa dalla madre, avrebbe mangiato il suo pannolino a causa della fame.

Diana Pifferi (foto dal web)

Riavvolgiamo il nastro: Alessia Pifferi, 37 anni, originaria di Crotone ma residente stabilmente a Milano è attualmente in carcere accusata di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. La donna infatti avrebbe lasciato morire la sua bambina di appena 18 mesi, lasciandola per più di una settimana da sola in casa con solamente un biberon pieno al suo fianco.

Tornata dalla sua settimana fuori casa, Alessia Pifferi ha trovato il cadavere di sua figlia proprio lì dove l’aveva lasciata. La bambina infatti è deceduta a causa della fame. A quel punto la madre si è recata a casa della vicina che ha subito avvertito le forze dell’ordine. Ad oggi però spuntano nuovi retroscena: la piccola infatti per la fame avrebbe mangiato il suo pannolino.

Caso Diana-Alessia Pifferi: la bambina ha mangiato il suo pannolino per la fame

Alessia Pifferi, scortata dalla polizia penitenziaria (foto dal web)

Alessia Pifferi ha dimostrato un cuore di pietra anche davanti al pm che l’aveva interrogata: ha infatti parlato di sua figlia come di un peso ed era consapevole che il decesso della bambina era una probabilità che si potesse verificare. Era stata inoltre ritrovata sulla scena della morte anche un bottiglietta di ansiolitici semi-vuota, questo a conferma che la situazione psicologica della trentasettenne non è delle migliori.

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Le risposte dell‘autopsia effettuata in questi giorni ha dato un quadro terribile: sono state infatti trovate tracce di pannolino nello stomaco di Diana, secondo quanto riporta il quotidiano “Il Giorno“. La bambina si sarebbe tolta l’indumento e dopo diverso tempo senza cibo, avrebbe mangiato lo stesso pannolino per nutrirsi. Ad aggravare tutto ciò, le condizioni ambientali della casa: la bambina non era infatti in grado di camminare, era disidratata e le alte temperature hanno favorito il suo decesso dato che in casa tutte le finestre erano chiuse e l’aria condizionata era spenta.

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Intanto la chiusura delle indagini è prevista per il 30 gennaio, giorno in cui si svolgerà l’incidente probatorio. Il pubblico ministero Francesco De Tommasi, al termine di questo, chiederà il giudizio immediato. Sempre a detta degli inquirenti poi ci sarebbe un ultimo punto su cui soffermarsi: si pensa infatti che Alessia Pifferi abbia dato delle gocce di ansiolitici anche alla bambina per farla stare calma e buona durante la sua lunga uscita di una settimana.

Pubblicato da
Nicolo De Francesco

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