Sono ore concitate al Governo dove è appena stato depositato il testo della nuova Manovra: in esso si parla di molte sfaccettature dell’economia italiana. Facciamo un focus però sul rincaro delle multe e sulle mance ai camerieri.
Sono ore frenetiche quelle che sta vivendo il governo in questo momento: è stato infatti da poco depositato il nuovo testo della Manovra. In esso sono contenuti 136 articoli divisi in 15 capitoli e strutturati in 70 pagine.
Il disegno di legge affronta moltissimi punti legati all’economia italiana come cuneo fiscale, paletti sulla flat tax, fondi per la sovranità alimentare o le Olimpiadi invernali 2026. Si dà poi molta importanza a due punti: il calo delle tassazioni riguardo le mance ai camerieri ed il fattore multe.
Una delle prime informazioni che ci arriva da questo testo è che il taglio del cuneo fiscale durerà per un intero anno: sarà infatti aumentato del 3% per tutti coloro che percepiscono tredici mensilità con un corrispettivo non superiore a 1538 euro. Un secondo punto che risalta all’occhio è il seguente: la tassa forfait al 15% degli autonomi sale da 65 a 85mila euro ma con un paletto. Infatti salta anche nel corso dell’anno, in modo retroattivo, se il contribuente supera i 100mila euro di ricavi o compensi.
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Saliranno di costo anche le sigarette, i sigari ed i trinciati: dovrebbe incrementare il loro prezzo di circa 70 centesimi. Ancora, un altro punto da snocciolare prevede meno tassazioni sulle mance ai camerieri: l’importo infatti verrà tassato con un’imposta al 5% in modo da sostituire l’Irpef. Il prelievo ridotto, che dovrà essere trattenuto dal datore di lavoro, si applica per una quota non superiore al 25% del reddito annuale e per un massimo di 50mila euro.
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Infine verrà detta la parola stop riguardo l’adeguamento delle multe alla variazione Istat per i prossimi due anni. Di seguito, vi riportiamo ciò che si può leggere nel testo “In considerazione dell’eccezionalità della situazione economica a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, per gli anni 2023 e 2024, è sospeso l’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat“.
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