Domenico Briganti muore così, dopo un volo di 100 metri dal Pizzo Alto.
Domenico Briganti era un ingegnere e amava moltissimo la montagna, non appena poteva prendersi un po’ di tempo libero staccava dalla frenesia della città e si rifugiava nel suo posto preferito, tra i monti. A contatto con la natura si sentiva a proprio agio ed in pace, amava andare a fare lunghe passeggiate.
Originario di Reggio Calabria ma residente da qualche anno a Meda, aveva 35 anni e anche domenica come molte altre giornate, aveva deciso di andare in montagna, si stava dirigendo verso la cima del Pizzo Alto sopra Premana nel Lecchese.
È accaduto domenica il tragico incidente che ha fatto verificare la morte di Domenico, l’ingegnere trentacinquenne che amava passeggiare in montagna non sono ancora state chiarite del tutto le dinamiche dell’incidente, si ipotizza che la presenza di ghiaccio e neve lo abbia fatto scivolare per un centinaio di metri sotto la vetta e che successivamente sia morto.
Potrebbe interessarti anche >>> Si distrae alla guida e scaraventa contro un muro un bambino di tre anni: arriva in ospedale già morto
A dare l’allarme è stata una sua amica, la donna era con lui a condividere la giornata e avevano deciso infatti insieme di raggiungere la cima del Pizzo Alto poi arrivati a un certo punto la ragazza non sel è più sentita e ha deciso di non proseguire, si sentiva troppo stanca ha detto, così si è fermata e poi è tornata a valle, Domenico invece ha voluto proseguire anche da solo, ma dopo alcune ore non vedendolo più ritornare la ragazza ha iniziato a preoccuparsi e ha deciso di lanciare l’allarme, così le squadre di soccorso alpino si sono messe a lavoro, poi intorno a mezzanotte hanno ritrovato gli occhiali di Domenico e non molto lontano il suo corpo ormai senza vita.
Potrebbe interessarti anche >>> Federico non torna a casa, il papà va a cercarlo: lo trova sulla strada, morto
Una volta individuato il corpo i soccorritori hanno lavorato a lungo per tentare di recuperarlo, ci sono riusciti solo all’alba di lunedì. L’uomo viveva da solo e la sua famiglia abita in Calabria. Il ragazzo non era uno sprovveduto aveva anche fatto un corso di alpinismo di recente. La sua morte ha lasciato un grande vuoto nel cuore di parenti e amici, sono molti i post che sono apparsi su Facebook e le persone che in questi giorni lo stanno ricordando come un ragazzo pieno di entusiasmo, sempre sorridente, curioso e amante della vita.
Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…
Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…
Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…
Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…