Giuseppe un diciottenne è stato ucciso arriva la sentenza per Salvatore Gerace.
Un sessantenne Salvatore Gerace il 13 gennaio del 2018 a Crotone, ha sparato a un diciottenne Giuseppe Parretta. Gerace era letteralmente ossessionato dal ragazzo infatti era convinto che Giuseppe lo spiasse aveva già infatti detto ad alcuni individui che voleva ucciderlo.
E’ per questo motivo a quanto ricostruito che il 13 gennaio del 2018 dopo aver notato che Giuseppe stava rientrando in casa a bordo della sua moto l’uomo non c’ha visto più. Gerace si era infatti convinto che la moto era stata pagata con i soldi che avevano dato a Giuseppe per averlo spiato, sarebbe questa la motivazione che lo ha spinto ad ucciderlo.
Giuseppe è un giovane ragazzo di diciott’anni, è stato ucciso da Salvatore Gerace
Il giorno dell’omicidio l’uomo è uscito da casa entrato nella sede dell’associazione libere donne in cui lavora Caterina Villirillo la madre di Giuseppe ed ha sparato contro il ragazzo prima ferendolo e successivamente lo ha finito con un colpo al cuore, la cassazione ha rigettato il ricorso di Gerace che aveva lo scopo di annullare l’aggravante della premeditazione che invece è stata riconosciuta in primo grado.
Potrebbe interessarti anche >>> Crotone, ragazzo ucciso a 18 anni: preso il killer 57enne
La corte di cassazione ha dunque confermato la condanna dell’ergastolo per Salvatore Gerace, una grande soddisfazione quella della madre e dei legali che l’hanno sostenuta durante il processo. Emanuele Procopio l’avvocato della famiglia di Giuseppe ha dichiarato di essere molto contento del lavoro che ha svolto e del fatto che il sessantenne sia stato condannato all’ergastolo per il terzo grado di giudizio dopo quattro anni finalmente la storia si può dire conclusa.
Potrebbe interessarti anche >>> Romeo, 11 anni, muore in strada davanti a sua madre. Chi l’ha ucciso ha rischiato il linciaggio
Il dolore e la rabbia per la perdita di Giuseppe un ragazzo di soli diciott’anni resterà una ferita per sempre aperta che continuerà a bruciare nel tempo ma almeno l’amara consolazione che il responsabile è dietro le sbarre dona alla famiglia una piccola gioia, finalmente almeno è stata fatta giustizia.