Saldo e stralcio delle cartelle sono due termini molto in voga nell’ultimo periodo: ma come funzionano? Cosa sono? Ecco come Giorgia Meloni vuole giungere alla pace fiscale il prima possibile.
Partiamo dal principio: cosa si intende quando si parla di saldo e stralcio delle cartelle? Consiste in un ingente sconto degli importi dovuti al Fisco per tutti i contribuenti che si trovano in grave difficoltà economica e possono dimostrarne la veridicità. Tale agevolazione inoltre prevede anche l’azzeramento di sanzioni ed interessi di mora.
Dunque in fin dei conti si può saldare il proprio debito con il Fisco pagando parzialmente l’importo dovuto. I beneficiari dunque godranno di un vantaggio non di poco in quanto il risparmio è evidente ed abbastanza elevato. In questa maniera infatti il governo Meloni desidera rientrare anche solo parzialmente dei fondi non riscossi agevolando chi effettivamente non può permettersi di restituire l’intera somma.
Pace fiscale, come funzionerà davvero il saldo a stralcio
Ma chi potrà ufficialmente godere di questi sussidi? In particolare le persone che riversano in una di queste due condizioni:
- i contribuenti con un valore Isee familiare non superiore ai 20mila euro
- i contribuenti che alla data di presentazione della dichiarazione di adesione, hanno già presentato la procedura di liquidazione di cui all’art. 14-ter della legge del 27/1/2012, n. 3.
Ovviamente entrambi i fattori dovranno essere verificabili e certificati quando si chiederà il saldo e lo stralcio delle cartelle.
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In quali modalità è possibile pagare i restanti debiti con il Fisco?
- alla propria banca
- con il proprio internet banking
- direttamente agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate esclusivamente però su appuntamento prenotabile presso il loro sito internet
- agli ATM (sportelli bancomat) abilitati ai pagamenti di servizio CBill
- agli uffici postali
- nei circuiti aderenti a Lottomatica e Sisal
- sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it;
- tramite la piattaforma PagoPa
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Infine dobbiamo assolutamente ricordare che l’annullamento dei carichi fino a 5mila euro è l’oggetto dell’articolo 4 del decreto Sostegni: lo stralcio delle cartelle avviene in modo automatico. In pratica vuol dire che i cittadini non devono fare nulla: viene tutto gestito dall’Agenzia delle Entrate e dalla Riscossione.