Per i soggetti over 65 che hanno contratto il Covid-19, queste persone sono più a rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer, in un periodo che va entro l’ anno dall’infezione. Inoltre sembra che le donne abbiano un’incidenza maggiore.
Un dato significativo e che fa riflettere riguarda il fatto che il Covid-19 potrebbe aumentare il rischio di demenza nei soggetti che hanno un’età pari o superiore ai 65 anni. Un attento studio condotto a proposito su un numero cospicuo di pazienti ha messo in risalto un fattore davvero importante da non sottovalutare.
Lo sviluppo del morbo di Alzheimer in un periodo di tempo che riguarda un anno dall’infezione di Covid-19 contratta, fa davvero riflettere e ha spinto la ricerca ad approfondire con degli studi questa relazione tra virus e malattie neuro degenerative. Quello che è stato messo in risalto è che i soggetti più a rischio erano le donne con un età di almeno 85 anni.
Cosa ha stabilito lo studio
La ricerca si è concentrata su un gruppo di 6,2 milioni di adulti, di età pari o superiore a 65 anni in un determinato periodo successivo al Covid. Il gruppo a sua volta è stato suddiviso in due gruppi: uno composto da persone che hanno contratto il Covid-19 e un altro da persone che non avevano contratto il virus. Quello che ha messo in risalto la ricerca è che i risultati hanno mostrato che il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer nelle persone anziane è quasi raddoppiato dopo un anno dall’infezione da Covid. Una stretta relazione quindi tra Covid-19 e morbo di Alzheimer.
In effetti i ricercatori si sono concentrati su un dato importante. Siccome l’infezione del virus da Covid–19 è stata messa in associazione con il sistema nervoso, con l’infiammazione annessa, hanno voluto mettere sotto la lente d’ingrandimento che anche in un intervallo di tempo breve, il virus contratto del covid-19 potrebbe portare proprio a un aumento dei rischi di Alzheimer. Ovviamente si assiste a una verifica di questi risultati condotti dai ricercatori americani. La ricerca fa riflettere su un possibile impatto del Covid sulle malattie neuro degenerative, a cui bisogna prestare attenzione.