La solitudine è un male sottile ed insidioso. Tante persone oggi in Italia sono davvero sole e per tante ragioni diverse.
Se vuoi fare quattro chiacchiere con me, scrivimi subito all’indirizzo salvatore.dimaggio@leggilo.org
La nostra società è strutturata in una maniera poco umana. Bisogna purtroppo sottolineare come al centro della nostra società non ci sia l’essere umano con le sue specificità, i suoi bisogni e le sue peculiarità.
Una società che genera esclusione e solitudine
Al centro della nostra società ci sono valori o pseudo valori come il danaro, il successo e la produttività.
Concetti come danaro, successo e produttività sono per loro intima natura esclusivi e non inclusivi. Quando qualcosa è esclusivo vuol dire che il fatto che lo possegga qualcuno impedisce che lo possano possedere anche altri. Quindi l’esclusione è proprio nel DNA della società per come è intesa oggi. Purtroppo una società nella quale l’esclusione è qualcosa di così diffuso e di così profondamente radicato, tende a creare tantissima solitudine. Chi è solo finisce per convincersi di valere meno degli altri ma la verità è completamente diversa.
Le vittime si sentono in colpa
Chi è solo non ha assolutamente nulla che non va ma è semplicemente vittima di una società strutturata proprio per escludere. Una società inclusiva non è una strana utopia ma è qualcosa alla quale tutti dobbiamo concretamente puntare. Se ti senti solo, questo senso di solitudine può arrivare ad essere schiacciante e può arrivare a farti tanto male e a minare fortemente la tua autostima. La prima cosa che devi assolutamente fare è capire che in te non c’è nulla che non vada in te ed in secondo luogo ti prego di scrivermi a questo indirizzo salvatore.dimaggio@leggilo.org .
Scrivimi subito: è un piacere poter entrare in contatto con te
È sempre un piacere fare quattro chiacchiere insieme. Il bello di questa rubrica è proprio il contatto diretto che c’è tra me e voi e la bellissima comunità che si è creata attorno a questi articoli. Molto molto spesso gli articoli che scrivo partono proprio dalle vostre domande o dalle vostre esperienze. La profondità delle esperienze che mi trasmettete, anche magari quando sono intrise di dolore, è un grande elemento di crescita per me e mi fa sempre piacere quando entriamo in contatto tramite l’indirizzo email che è sempre rigorosamente pubblicato in questa rubrica. Anzi questa è l’occasione per ringraziarvi di tutte le esperienze che condividete.