Riso: come eliminare l’arsenico veramente, altro che risciacquare!

Non tutti sanno che non basta una sciacquata veloce sotto acqua corrente per eliminare le tracce di arsenico dal riso. Ci sono dei passaggi importanti da seguire per fare in modo di mangiare in modo sano questo prodotto.

Si tratta di una sostanza tossica largamente presente in natura, ossia l’arsenico, presente nell’acqua o nel suolo. Presente anche nel latte, latticini, grano e riso. Il motivo risiede nel fatto che questi prodotti traggono il loro contenuto da suoli e falde acquifere particolarmente ricchi di arsenico inorganico.

Riso_ come eliminare l'arsenico veramente, altro che risciacquare!
Riso, come eliminare l’arsenico veramente, altro che risciacquare!
(pixabay.com)

La domanda sorge spontanea. Come evitare i rischi di una contaminazione da arsenico quando cuciniamo il nostro riso? Sicuramente lavare bene il riso sotto acqua corrente è molto importante, ma forse non basta, ci sono altri passaggi importanti da compiere per essere sicuri di consumare il riso nel modo giusto.

 

I procedimenti da rispettare

Molto importanti sono due processi legati al riso ossia l’ammollo e la cottura con molta acqua. Il consiglio è quello d’immergere il riso in abbondante acqua e lasciare in ammollo per una notte intera, poi scoliamolo e sciacquiamolo sotto acqua corrente. Sicuramente circa l’ 80% del possibile arsenico presente verrà eliminato, quindi è un procedimento molto importante che aiuta a “purificare” il riso. Evitare poi che il riso in fase di cottura assorba tutta l’acqua presente nella pentola. Alla fine della cottura, cerchiamo di fare un gesto molto importante ossia scoliamo il riso e sciacquiamolo nuovamente un’ultima volta, anche in questo modo eliminiamo delle possibili tracce.

miglio, quinoa, farro, orzo da alternare al riso
Miglio, quinoa, farro, orzo da alternare al riso
(pixabay.com)

Sicuramente dobbiamo anche alternare le varie tipologie di riso. Il riso integrale ha dei quantitativi di arsenico generalmente maggiori rispetto al riso raffinato, quindi optiamo per il riso bianco e non integrale in questo modo siamo maggiormente sicuri di non essere esposti al rischio di arsenico. Ma tante sono le varietà in commercio su cui possiamo optare in alternativa al riso che non va consumato spesso e in grandi quantità. Tra le varie opzioni ci sono il riso rosso, il riso nero, il riso basmati e quello selvatico. Altro consiglio è quello di alternare il riso con altri prodotti come bulgur, amaranto, miglio, quinoa, farro, orzo, grano saraceno, farina di mais.

Gestione cookie