La misofonia è quel disturbo che fa sì che alcuni suoni creino un vero e proprio disagio psicologico. Ne soffrono in molti ed è un disturbo diffuso. Entriamo nello specifico per comprendere le cause e gli effetti.
La sensazione più fastidiosa è quella di sedere al tavolo di qualcuno che mentre mangia mastica in modo molto rumoroso. Quanti di noi si sono sentiti a disagio in questa occasione che apparentemente dovrebbe essere un qualcosa di rilassante e invece a causa dei rumori di qualche soggetto nel bere o mangiare, si trasforma tutto in un incubo.
Un disturbo neuro-psicologico abbastanza comune, indicato con il termine misofonia, odio del suono, ha delle vere e proprie conseguenze, come la perdita di concentrazione, disgusto, scatti di rabbia ma anche veri e propri sentimenti di risentimento e odio verso la persona che fa rumore mentre è in nostra compagnia.
Quali sono i sintomi comuni
Non solo i rumori legati alla masticazione possono irritare ma anche altri rumori molto comuni quando siamo a tavola come il far tintinnare le posate, tamburellare le dita diventano insopportabili. Le persone che soffrono del disturbo della misofonia provano dei sentimenti specifici come: rabbia, panico, paura, disagio e voglia di attaccare la persona che produce questi suoni. Ci sono dei rumori insopportabili come quelli che si compiono mangiando, bevendo, sorseggiando, respirando, tossendo, sgranocchiando.
Tanti sono stati gli studi condotti a proposito di questa “intolleranza ai suoni” di cui soffrono alcuni soggetti. La ricerca è stata portata avanti da alcuni ricercatori americani. Ad esempio durante il suono della masticazione il corpo produce adrenalina e cortisolo che aumentano il battito cardiaco, la respirazione e il tono muscolare. Altre ricerche hanno messo in evidenza un aumento del battito cardiaco e la conduttanza cutanea. Per ovviare a delle spiacevoli reazioni del nostro corpo vengono prescritti dei farmaci per regolare i livelli dei neurotrasmettitori, principalmente della serotonina. Secondo la psicologia invece, soprattutto gli studi condotti da alcuni francesi, sarebbe opportuna una terapia cognitivo-comportamentale che consente alla persona di sopportare meglio i sintomi che compaiono in presenza di rumori molto fastidiosi che creano del disagio mentale oltre che fisico.