Avete l’abitudine di nascondere i soldi in casa? Pessima idea: i 5 rischi della banca domestica. Vediamo insieme i dettagli.
In tempi di guerra i nostri nonni conservavano i propri risparmi nelle rispettive abitazioni. I luoghi e nascondigli erano innumerevoli: dal letto alla federa del cuscino, fino ad arrivare ai vasi riposti in giardino. Tuttavia, negli ultimi decenni tale pratica si è persa quasi completamente, in quanto decisamente poco sicura.
Nel prossimo paragrafo vi riveleremo i cinque possibili rischi delle cosiddette banche domestiche. Mantenere del denaro contante in casa per delle emergenze può sicuramente tornare utile, ma di fronte a cifre sostanziose la questione diventa un po’ più complicata.
Soldi nascosti in casa? I 5 rischi della banca domestica
- Furto
Ognuno di noi spera che non succeda mai, tuttavia non dobbiamo dimenticarci dei ladri e dei truffatori. Purtroppo uno dei principali rischi risiede proprio nell’eventualità che si verifichi un furto in casa; in questo caso, i criminali potrebbero letteralmente ripulirci dei nostri risparmi. E’ vero che anche in banca possono verificarsi rapine e furti, tuttavia le probabilità di perdere tutto diminuiscono drasticamente.
- Dimenticare il luogo del nascondiglio
Vi sembrerà impossibile, eppure esistono persone particolarmente sbadate che – passato diverso tempo – si dimenticano il luogo dove hanno riposto i propri risparmi. Il nascondiglio infatti non deve essere scontato (facendo riferimento ad esempio ad un eventuale furto), di conseguenza è possibile sceglierne uno talmente impossibile da risultare difficile da trovare anche per noi stessi.
- Carovita / Costo opportunità
Parlando di temi più pratici, non possiamo non fare riferimento al carovita alle stelle. E’ l’inflazione infatti la principale causa di povertà dei cittadini, una condizione che è possibile controbilanciare proprio attraverso gli investimenti in banca (ad esempio i BOT a 6-12 mesi). Pertanto, di fronte all’attuale crisi economica, è davvero conveniente proteggere in casa i propri risparmi?
- Eventuali controlli
Tecnicamente non esiste una legge che specifica il limite di denaro da conservare in casa, tuttavia – nell’eventualità in cui la cifra dovesse risultare particolarmente sostanziosa – è possibile che vi venga richiesto di giustificarne la provenienza. Dopodiché, di fronte a spiegazioni poco convincenti, si procede con indagini particolarmente fastidiose. Vi lasciamo quindi immaginare le possibili conseguenze…