Forse non tutti sanno che spesso si assumono le pillole nel modo sbagliato. Secondo una ricerca la postura può fare la differenza nella velocità in cui il nostro corpo assorbe i farmaci. Entriamo nello specifico.
La pillola compie un “viaggio” dal momento in cui viene assunta, dato che arriva all’interno del nostro stomaco, poi giunge nell’intestino fino a confluire poi nel flusso sanguigno. Il dato significativo è che La postura potrebbe ostacolare l’assorbimento del farmaco che abbiamo ingerito, addirittura ci vorrebbe un’ora in più per il suo assorbimento. Ecco il motivo per cui vi è una stretta relazione tra farmaco e postura da non sottovalutare.
Questa scoperta è stata condotta da alcuni ricercatori, i quali hanno studiato come si dissolvono nello stomaco umano le pillole e le compresse e anche il modo in cui vengono poi rilasciate nell’intestino. Un qualcosa di molto interessante e a cui nessuno aveva mai pensato prima di adesso. Davvero una scoperta molto interessante e anche importante per gli effetti dei farmaci sulla nostra salute. Scopriamo di cosa si tratta.
Cosa ha stabilito la ricerca
Questi ricercatori dello studio hanno sviluppato un modello, chiamato StomachSim, simulando il funzionamento dello stomaco umano. StomachSim imiterebbe ciò che accade all’interno di uno stomaco nel momento in cui avviene un procedimento molto comune ossia digerire il cibo o addirittura l’assunzione dei farmaci. Lo studio ha stabilito che quanto più una pillola giunge vicino all’ultima parte dello stomaco, allora tanto più velocemente inizia a dissolversi.
Ecco quindi il motivo per cui la postura si rivela fondamentale, dato che ha un ruolo molto importante per un corretto assorbimento dei farmaci. Quindi secondo i ricercatori prendere pillole mentre si è sdraiati sul lato destro si è rivelata la postura migliore per l’assunzione e il corretto funzionamento del farmaco per il nostro corpo.
La ricerca ha fatto in modo anche di simulare l’assorbimento della pillola in soggetti che erano affetti da gastroparesi, ossia una condizione in cui i nervi danneggiati o i muscoli dello stomaco che hanno subito un indebolimento attuano un processo di arresto o rallentamento dello stomaco dallo svuotamento corretto.