Tragedia in Abruzzo: nel cortile dell’oratorio una bambina di 12 anni giaceva a terra e nessuno è riuscito a salvarla.
La vittima si chiamava Alessia Prendi e aveva 12 anni. A dare l’allarme i bambini che stavano giocando nel cortile dell’oratorio che con le loro urla hanno attirato l’attenzione degli adulti. Ma non c’è stato nulla da fare.
“Ho fatto di tutto per salvarla. Ho fatto davvero di tutto. Sono cose a cui non ci si abitua mai” – le parole di Amleto Magnante, l’infermiere che per primo ha soccorso la piccola Alessia. La piccola è morta schiacciata dalla trave dell’altalena su cui stava giocando nel cortile dell’oratorio a San Pelino, frazione di Avezzano, in provincia de L’Aquila. L’uomo si trovava per caso a passare da quella zona quando è stato attirato dalle urla e dai pianti degli altri bambini che stavano giocando nello stesso oratorio e si sono accorti che Alessia era a terra, sotto ai tronchi di legno che sostenevano l’altalena, sradicati dal terreno. I bambini avrebbero tentato di svegliare la loro amichetta ma quando hanno capito che Alessia non apriva gli occhi hanno iniziato a strillare, terrorizzati.
Il soccorritore ha spiegato: “I bambini non si sono subito accorti della tragedia e hanno continuato a rincorrersi. Dopo qualche minuto si sono improvvisamente fermati come paralizzati. Li ho sentiti urlare e piangere e hanno capito che era successo qualcosa di grave. Alcune bimbe, le più grandi, si sono anche avvicinate per capire cosa fosse successo“. Quando l’infermiere è giunto nel cortile, Alessia respirava ancora seppur a fatica: ha provato a lungo a rianimarla fino all’arrivo dei sanitari del 118 che hanno trasportato d’urgenza la 12enne in ospedale. Dal Pronto Soccorso di Avezzano si era organizzato un trasferimento all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, ma ogni tentativo si salvarla si è rivelato vano. Per la dodicenne troppo gravi si sono rivelate le ferite causate dall’impatto del tronco che l’ha colpita in testa. Sui motivi della tragedia sono in corso le indagini che, oltre a stabilire i fatti, dovranno accertare eventuali responsabilità da parte dei gestori della struttura e degli addetti al controllo dei bambini. Il parco in cui è avvenuto il dramma è di proprietà della parrocchia ma viene usato dal Comune di Avezzano e usato ogni giorno da tutti i ragazzini. Una tragedia simile è avvenuta qualche tempo fa a Firenze: una ragazza è deceduta dopo essere caduta dall’altalena e finita in un dirupo.
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