Ecco cosa serve conoscere e quello che devi sapere assolutamente sulle pensioni anticipate e su come fare per ottenerla
Quello delle pensioni è sempre stato un tema particolarmente scomodo e difficile nel nostro Paese. Spesso tema di dibattito, rappresenta un problema piuttosto divisivo (soprattutto tra generazioni diverse) che difficilmente porta a soluzioni concrete e risolutive. Prova di ciò è la costante confusione che c’è anche a livello politico su questo tema e l’assenza di prospettive concrete e durevoli.
Con la caduta del Governo guidato da Mario Draghi, infatti, ha minato le speranze di quei cittadini che si aspettavano entro la fine dell’anno una nuova riforma delle pensioni. Tuttavia, chi vuole terminare in anticipo il proprio rapporto lavorativo può farlo. Ecco che cosa serve conoscere e ciò che devi sapere assolutamente sulle pensioni anticipate.
Cosa c’è da sapere sulle pensioni anticipate
Secondo le attuali norme vigenti, per ottenere le pensioni anticipate è necessario possedere oltre 40 anni di contributi. Si tratta, infatti, di una soglia particolarmente elevata che non tutti riescono a raggiungere. Tuttavia, chi ha intenzione di andare in pensione con anticipo rispetto alla rata stabilita potrà fare in questo modo.
Ad oggi un lavoratore che vuole andare in pensione in anticipo deve avere 42 anni e 10 mesi di contributi, che scendono a 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne. Mentre Quota 41 i contributi versati devono essere appunto 41. In questo modo, coloro che non soddisfano i requisiti o non hanno almeno 35 anni di contributi, non potranno usufruire di queste possibilità.
Tuttavia, non bisogna disperarsi e convincersi che una pensione anticipata risulterà perennemente irraggiungibile. Secondo le normative attualmente in vigore, esistono ulteriori possibilità che permettono di andare in pensione in anticipo, anche con 20, 30 o 36 anni di contribuzione. Coloro che hanno 64 anni e almeno 20 di contributi, calcolati esclusivamente con il sistema retributivo, potrà richiedere la pensione anticipata. Tuttavia, l’importo della pensione dovrà essere di 1.300€ al mese, ovvero almeno 2,8 volte l’assegno sociale.
Un’altra strada che contempla la possibilità di andare in pensione anticipata è quella dell’Ape sociale. Questa è accessibile nel caso in cui si hanno 30 anni di contributi versati e, se disoccupati, caregivers o invalidi, 63 anni di età.