Un Carabiniere di 50 anni è deceduto mentre era in vacanza a causa del vaiolo delle scimmie. L’infezione sta prendendo piede.
A distanza di pochi giorni dai primi sintomi, è morto Germano Mancini: aveva contratto il vaiolo delle scimmie. L’uomo aveva 50 anni, originario di Pescara, era da poco più di due mesi comandante della stazione dei Carabinieri di Scorzè in provincia di Venezia.
Il militare si trovava in vacanza a Cuba, era arrivato il 15 agosto e alloggiava in un bed&breakfast con alcuni amici. Mancini aveva cominciato ad avvertire i primi sintomi il 17 agosto, a due giorni dall’arrivo sull’isola. Poi il 18 si era recato ai servizi sanitari perché stava male. La sue condizioni erano parse subito gravi tanto da rendere necessario il ricovero in terapia intensiva. Quando era arrivato in ospedale era già in arresto cardiaco. Sabato 20 agosto il ministero della Salute dell’Avana aveva comunicato di aver accertato il primo caso ufficiale di contagio di vaiolo delle scimmie a Cuba. In una nota aveva reso noto che si trattava di un turista italiano le cui condizioni erano molto critiche: si trovava in pericolo di vita. In seguito alla scoperta del primo caso d’infezione sul Carabiniere italiano, è subito intervenuto il Vice Ministro della Salute cubano, Carilda Peña, il quale ha precisato che, data la minaccia epidemiologica di questa malattia, è stata intensificata la sorveglianza nei punti di ingresso nel territorio e il personale sanitario è stato addestrato all’individuazione tempestiva dei casi sospetti.
I casi di vaiolo delle scimmie in tutto il mondo sono ormai più di 16.000 e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha già dichiarato lo Stato di Emergenza globale. Secondo gli esperti, la malattia è causata da un virus e può essere trasmessa dagli animali all’uomo e da persona a persona. I sintomi più comuni sono: febbre, forte mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, scarsa energia, ingrossamento dei linfonodi ed eruzioni cutanee o lesioni della pelle. Particolarmente infettive sono le eruzioni cutanee, i fluidi corporei – pus o sangue proveniente dalle lesioni cutanee – e le croste. Il virus può essere inoltre trasmesso anche attraverso gli oggetti usati da persone che sono state infettate.