Vi sono dei casi in cui l’INPS riconosce un assegno mensile d’invalidità a causa di alcune patologie. Si tratta di malattie gastriche. Scopriamo quando si potrà richiedere la pensione.
Attenzione a un dato molto importante. Non sempre una determinata patologia consente a chi ne soffre dei diritti circa l’invalidità per quella determinata malattia. Bisogna capire bene chi può averne diritto e per quale diagnosi specifica inerente a delle gravi patologie che possono essere determinanti per la vita del richiedente.
Dobbiamo precisare che alcune tipologie di malattie come quella del diabete danno accesso al 100% d’invalidità invece alcune patologie danno accesso a delle percentuali minori d’invalidità. Cerchiamo di comprendere cosa succede.
L’invalidità
Dobbiamo precisare che i disturbi dell’apparato digerente sono spesso accompagnati da sintomatologie dolorose e se non si interviene come si deve possono portare a conseguenze anche più gravi. Sono delle malattie che riguardano sia gli uomini che le donne. A questo proposito, l’INPS ha disposto l’accesso alla pensione d’invalidità per circa sette patologie gastriche. Cerchiamo di comprendere meglio di quali patologie si tratta nello specifico.
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Si tratta di quelle malattie in cui l’INPS potrebbe riconoscere al richiedente lo status d’invalidità, ovviamente per fare in modo che questo si verifichi ci vuole un accertamento medico che dimostri il tutto. Dopo questi attenti controlli viene fissata una percentuale d’invalidità. Quelle che sono le sette riconosciute come limitanti sono comuni e tra di esse ci sono quelle che possono dare un’invalidità fino al 100%. Parliamo della stenosi esofagea con ostruzione serrata. Tra le altre ci sono la cirrosi epatica, il trapianto di fegato o d’intestino. Da precisare che vi sono nel quadro Inps anche la stenosi esofagea che porta a una invalidità fra il 71% e l’80%.
Poi la cirrosi epatica di classe B e la sindrome di malassorbimento enterogeno da patologia pancreatica o intestinale stenotica. Per quando riguarda questa ultima patologia la percentuale d’invalidità non arriva al di sotto del 61% e può arrivare anche a un massimo all’80%. Non tutti sanno che il diritto alla pensione d’invalidità scatta solo nei casi in cui ci sono delle invalidità con percentuali superiori al 74%.