Si sta verificando un problema di rifornimenti di acqua minerale nei supermercati italiani. Informazioni preoccupanti riportano che l’acqua è esaurita oppure che bisogna limitarsi nell’acquistare acqua.
Il dato inquietante è che alcuni supermercati stanno razionando l’acqua minerale, fissando proprio un vero limite d’acquisto. Un fenomeno davvero preoccupante che non si sa dove ci porterà. Immaginate di andare a fare la spesa e mettere tutto l’occorrente nel vostro carrello. Poi al momento della scelta dell’acqua vi trovate innanzi a uno scaffale vuoto o semivuoto dove la scelta è pressoché inesistente. Addirittura il punto vendita vi obbliga a limitare l’acquisto delle bottiglie. Tutto ciò non è fantasia, ma una triste realtà che si sta verificando ultimamente e che inquieta i supermercati e noi consumatori.
Sicuramente vi è un problema della carenza di anidride carbonica per produrre l’acqua frizzante, ma adesso il problema riguarda anche l’acqua naturale.. Questo rischio enorme è cominciato con una marca di acqua molto conosciuta, ossia la Sant’Anna. Poi altri marchi hanno avuto lo stesso problema con carenze nei supermercati.
La scarsità di acqua nei supermercati italiani riguarda tutta la tipologia di acque, quindi non solo quella frizzante come si era pensato nei giorni passati a causa della mancanza di anidride carbonica per produrla. Accade che vi è una scarsa disponibilità di acqua frizzante nei punti vendita e dunque ripiego su quella naturale. Non dobbiamo dimenticare che non sempre l’acqua del rubinetto è la scelta giusta, anche se sappiamo essere potabile, non è proprio il massimo da bere, per il sapore bizzarro e per il troppo calcare. Ecco la scelta di acqua naturale in bottiglia. Alcune regioni d’Italia sono più colpite rispetto alle altre. Non dobbiamo mai dimenticare la siccità alla base della quale vi è proprio questa scarsità di acqua che sgorga dalle sorgenti.
Nell’anno 2022 vi è stato un boom delle vendite di acqua in bottiglia, ma il razionamento dell’acqua nei supermercati preoccupa molti di noi. Addirittura in alcuni supermercati italiani vi è stato posto un limite massimo agli acquisti di acqua per famiglia, siamo sui sei casse, non oltre. Ovviamente a causa di questa mancanza così importante di un bene così indispensabile come l’acqua, spinge in molti a bere acqua del rubinetto, dato che l’acqua l’imbottigliata oramai sta diventando un miraggio, legato anche alla difficoltà dei trasporti nel distribuirla sul territorio italiano.
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