Non c’è pace per quanto riguarda gli importi del gas in bolletta. Ecco perché potrebbe cambiare tutto e cosa sta succedendo
A causa della crisi tra Ucraina e Russia, l’Unione Europea è stata coinvolta in una situazione molto problematica che si riflette sugli approvvigionamenti e costi dell’energia. In particolare, molti Paesi dell’Unione sono fortemente dipendenti dalla Russia per quanto riguarda i rifornimenti di gas, e questo rappresenta un problema.
Il prezzo di questa importante materia prima, infatti, sta aumentando vertiginosamente, soprattutto a causa delle azioni ostili che il Paese di Putin sta compiendo attraverso tagli alle forniture. Un problema che si riflette sui costi delle bollette degli italiani. Mentre si attendono novità sul fronte della guerra, dunque, potrebbe cambiare tutto in bolletta. Ecco perché.
Ecco perché in bolletta potrebbe cambiare tutto
A causa della guerra in Ucraina, il prezzo del gas sta subendo un trend in continuo aumento. Il nostro Paese sta cercando di ammortizzare i danni individuando soluzioni alternative (energia pulita e accordi sul gas con altri Paesi), ma intanto sono attesi dei cambiamenti importanti in bolletta.
Secondo l’Arera (Autorità per l’energia), infatti, è pronto un nuovo metodo utile al calcolo del costo in bolletta. Dal primo ottobre 2022, infatti, il calcolo del costo del gas verrà fatto attraverso un nuovo metodo, con lo scopo di tutelare il cittadino.
Oggi il costo in bolletta viene calcolato secondo la spesa per la materia prima, la spesa per gli oneri di sistema e le imposte e quella per il trasporto e la gestione del contatore. Con l’annuncio di Arera, ci saranno modifiche riguardo la voce della spesa sulla materia prima. Verrà infatti presa in considerazione la media dei prezzi effettivi presenti sul mercato all’ingrosso Psv italiano, con un aggiornamento del prezzo una volta ogni 30 giorni.
Tuttavia, il nuovo metodo ha attirato non poche critiche. Il Codacons ha infatti emanato un comunicato in cui esprime contrarietà nei confronti della decisione di Arera di aggiornare una volta al mese le tariffe del gas. Secondo l’associazione, in questo modo non si mette al riparo gli utenti dalle fluttuazioni riferite alla quotazione dell’energia.
Alcune critiche sono state enunciate anche da Assoutenti, secondo cui, per affermare l’efficacia delle modifiche, sarà necessario verificare sul campo.