Lavoro: i tuoi superiori si comportano così? Ecco cosa puoi fare

Non sempre il posto di lavoro è sereno e tranquillo. Se i tuoi superiori si comportano così con te, ecco un modo che ti permetterà di difenderti

Lavorare con tranquillità e serenità è importantissimo per il proprio benessere mentale e per la propria produttività. Va da sé, quindi, che avere un luogo di lavoro sereno e senza conflitti distruttivi è molto importante sia per coloro che lavorano che per il datore di lavoro (in quanto avrà dei dipendenti che producono di più e meglio).

Ma, purtroppo, non sempre è così. Ci sono posti di lavoro, infatti, dove il lavoratore non riesce a compiere le sue mansioni in modo sereno e, a volte, i responsabili della rottura di tranquillità sono gli stessi datori di lavoro. Se i tuoi superiori si comportano così con te, ti mostriamo un modo che ti permetterà di difenderti con efficacia.

Ecco come difenderti se i tuoi datori di lavoro si comportano così con te

Per guadagnare da vivere e provare ad avere una indipendenza economica è necessario lavorare. Se, nel caso di alcune persone, si è molto fortunati e ci si ritrova a lavorare serenamente, nel caso di molti altri non è così. Spesso, infatti, lo stress da lavoro dipende soprattutto dall’ambiente lavorativo in cui ci si muove e da colleghi e datori di lavoro.

Sono molti i casi, infatti, in cui nel proprio posto di lavoro si registrano comportamenti poco consoni che non rispettano i diritti dei lavoratori. Questo fenomeno viene definito comunemente “mobbing” e consiste fondamentalmente in continue vessazioni nei confronti di uno o più lavoratori, da parte del datore di lavoro o addirittura di altri colleghi. Tuttavia, se i tuoi superiori si comportano così con te, ti mostriamo un modo che ti permetterà di difenderti.

(PxHere)

Secondo la legge, il mobbing si configura quando, rimproveri continui, vessazioni, mansioni non coerenti e idonee al ruolo occupato, ecc., si percuotono per oltre 6 mesi. In questi casi, infatti, il lavoratore può andare in contro a livelli di stress talmente elevati che possono portare ad eccessiva ansia, depressione e stress e altri disturbi che interessano la sfera psicofisica.

Dunque, in questi casi il lavoratore ha il diritto di denunciare all’autorità giudiziaria competente. Tuttavia, è consigliato avvalersi anche dei sindacati e, in casi molto gravi, di rendere pubbliche le minacce subite. Se provato, il fenomeno di mobbing può portare il datore di lavoro a fornire un risarcimento economico nei confronti del lavoratore.

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