Nonostante il clima torrido di questa estate 2022, alcuni sindaci hanno deciso di multare chi girerà per le strade cittadine in costume da bagno, anche se di ritorno dal mare.
Il sindaco di Sorrento Massimo Coppola – appartenente ad una lista civica sostenuta dal Partito Democratico – risoluto più che mai: su tutto il territorio della città da lui amministrata è vietato circolare sia a torso nudo che in costume da bagno. E la multa può essere molto salata per chi non rispetta il divieto.
Se per molti è cosa da niente e ci sarebbero problemi ben più urgenti a cui porre mano, per Coppola si tratta di una questione di decenza e di decoro. Che va imposto a suon di sanzioni che possono andare dai 25 euro fino ai 500. Il primo cittadino di Sorrento ha spiegato: “E’ un malcostume e questi comportamenti che vengono avvertiti dalla generalità delle persone come contrari al decoro e alla decenza. Abbiamo rilevato che il perdurare di una simile situazione, oltre che costituire un elemento di disagio e di malessere per la popolazione residente e per i turisti ospiti, potrebbe costituire un oggettivo parametro di valutazione negativa del livello qualitativo del buon vivere nel nostro Comune, con conseguente ripercussione sull’immagine e sull’offerta turistica”. Chi, tuttavia, decide di andare in villeggiatura in una località di mare, solitamente, si aspetta di vedere, anche per le strade vicino alle spiagge, donne e uomini in costume da bagno.
Ma Coppola non è stato l’unico a prendere provvedimenti in tal senso: in Sardegna due sindaci hanno seguito l’esempio del primo cittadino sorrentino. Si tratta di Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari, e di Gianluca Dessì, sindaco di Villasimius. Anche qui, fino al 30 settembre sarà vietato circolare in costume da bagno o a torso nudo al di fuori della spiaggia. Stessa musica a Caorle, nota località turistica del Veneto dove il sindaco Marco Sarto non ammette sgarri. Ma la lista è lunga: Praia a Mare – Cosenza – Tropea, Giulianova Teramo: tutti comuni dove sarà possibile tornare a casa – o in hotel, se turisti – con una sanzione di 500 euro se solo ci si azzarda ad andare al bar per prendere il gelato in costume e pareo. Non è stato specificato se il provvedimento vale anche nel caso del burkini che, pur coprendo gran parte del corpo femminile, resta comunque un costume da bagno pensato per essere indossato in spiaggia.
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