In queste ore è stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria globale a causa della rapida diffusione del virus del vaiolo delle scimmie. Ecco cosa sta accadendo.
Sono aumentati a 16.000 i casi di vaiolo delle scimmie accertati in tutto il mondo. Ora l’Organizzazione mondiale della sanità, ha ufficialmente dichiarato lo stato di emergenza globale. Scopriamo nel dettaglio cosa è emerso nelle ultime ore e quali sono i sintomi di questa terribile patologia.
Nelle ultime ore l’OMS ha confermato il vaiolo delle scimmie endemico in in Africa centrale e occidentale. Ora, dopo il Covid-19, dovremo affrontare un’altra emergenza di salute pubblica internazionale.
Al momento, l’Organizzazione mondiale della sanità a fornito alcune raccomandazione temporanee per quanto riguarda i viaggi e la quarantena. Purtroppo, in queste ore i casi stanno aumentando notevolmente, così il Direttore Generale dell’OMS ha deciso di organizzare un ulteriore incontro con i membri del Comitato di Emergenza del Regolamento Sanitario Internazionale.
Ma andiamo a scoprire quali sono le misure adottate per far fronte all’emergenza.
Vaiolo delle scimmie: scatta lo stato di emergenza sanitaria globale
In queste ore si è verificato un vero e proprio focolaio internazionale di infezione di vaiolo delle scimmie. Per questo motivo, l’Organizzazione mondiale della sanità ha fornito tutte le raccomandazioni per affrontare i viaggi e le quarantene.
Gli stati e le rispettive misure sono stati suddivisi in quattro gruppi ben distinti:
- Gruppo 1: si intende tutti gli Stati senza precedenti di vaiolo delle scimmie nella popolazione umana o che non hanno rilevato nessun caso di vaiolo delle scimmie per oltre 21 giorni
- Gruppo 2: ovvero gli Stati con numerosi casi di vaiolo delle scimmie. Si intende quelli che hanno subito la trasmissione da uomo a uomo
- Gruppo 3: Stati con trasmissione zoonotica nota o sospetta del vaiolo delle scimmie
- Gruppo 4: Stati con capacità di produzione di contromisure mediche
Per tutti e quattro i gruppi vale l‘obbligo di monitoraggio sanitario. Vale a dire che in qualsiasi caso sospetto è necessario tracciare e gestire il paziente nei 21 giorni a seguire.
Invece, per viaggi internazionali, tutti i pazienti con sintomi sospetti devono evitare di intraprendere qualsiasi tipo di viaggio. Attualmente i casi registrati in tutto il mondo sono più di 16.000.
Voi cosa ne pensate?