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Salute e Benessere

Depressione: altro che vitamina D ti serve questa

Secondo una nuova e recentissima ricerca che indaga sui fenomeni della depressione, c’è una vitamina che potrebbe dare una grossa mano

La depressione è una vera e propria malattia che può causare danni, anche irreparabili, alla persona che ne soffre. Nella maggior parte dei casi, questa viene sminuita (soprattutto da chi la guarda esternamente) o addirittura esorcizzata. Tuttavia, si tratta di una patologia che colpisce gran parte della popolazione nel mondo.

(ANSA)

Soffrire di depressione, infatti, significa spesso ritrovarsi da soli con sé stessi e non riuscire (un po’ anche per vergogna) a chiedere aiuto. Proprio per questo, sono molti gli studiosi che cercano una soluzione a questo problema. Secondo una nuova e recentissima ricerca che indaga sui fenomeni della depressione, infatti, c’è una vitamina che potrebbe dare una grossa mano, e non è la vitamina D. Ecco di che cosa stiamo parlando.

Ecco la vitamina che potrebbe aiutare contro la depressione

Secondo un recente studio, è stata individuata una specifica vitamina del gruppo B in grado di alleviare gli stati di ansia e depressione. Questo avverrebbe grazie alle sue numerose proprietà calmanti che agirebbero positivamente nei casi di insorgenza di questa particolare e pericolosa patologia.

Si tratta della vitamina B6. Questa, infatti, è molto nota per via delle sue proprietà particolarmente versatili. La B6, infatti, può aiutare a ridurre i livelli di stress e ansia soprattutto nei soggetti che soffrono di depressione. In particolare, la vitamina B6 è in grado di stimolare la produzione di GABA (acido gamma-aminobutirrico). Si tratta di una sostanza chimica che blocca gli impulsi tra le cellule nervose presenti nel nostro cervello.

(ANSA/GRZEGORZ MICHALOWSKI)

“Questo nutriente aiuta il corpo a produrre uno specifico messaggero chimico – ha affermato David Field, principale autore della ricerca – e il nostro studio collega questo effetto calmante con una riduzione dell’ansia tra i partecipanti”.

Ai volontari che hanno partecipato alla ricerca (478 persone) sono state somministrate, in gruppi in doppio ceco, vitamina B6 o B12 a dosi maggiori rispetto ala normale raccomandazione e un placebo. Nel gruppo a cui è stato somministrata B12, vi sono state poche differenze rispetto al placebo. Invece, per coloro che hanno assunto B6, vi è stato un notevole aumento della produzione di GABA.

Ad oggi, per stessa ammissione dei ricercatori, lo studio si trova “in una fase iniziale”, inoltre “l’effetto della vitamina B6 è stato piuttosto piccolo rispetto a quello che ci si aspetterebbe dai farmaci”. Dunque seguiranno ulteriori ricerche.

Pubblicato da
Gianluca Merla

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