Si parla molto di Omicron 5 ossia la nuova variante del Covid-19, analizziamo i segnali comuni della nuova variante per comprendere al meglio come possiamo riconoscerla.
Sappiamo che per riconoscere il covid-19 vi è una lunga lista di sintomi , quelli comuni e noti che hanno caratterizzato sin dall’inizio questo virus, come quelli di febbre, raffreddore, perdita dell’olfatto e del gusto ma non è solo questo, ve ne sono altri che riguardano le nuove varianti.
Si parla di Omicron BA5, la nuova variante che si sta propagando molto velocemente e che sta anche creando dei ricoveri ospedalieri, da riconoscere sono i sintomi simili a quelli di un comune raffreddore, causata da infezioni più nel tratto respiratorio superiore rispetto a quello inferiore che colpiva i polmoni. Analizziamo con precisione cosa accade e come riconoscere di avere contratto la nuova variante.
I sintomi da non sottovalutare
Questa variante Omicron 5 ha un elevato livello di contagiosità e ricovero e se entriamo nello specifico i sintomi sono i seguenti: Febbre alta, mal di gola e rinorrea, perdita del gusto e olfatto, stanchezza, mal di schiena e dolori muscolari.
Quindi prestare attenzione alla febbre alta nei primi giorni, poi raffreddore e il naso che cola sono anche dei sintomi importanti, con tosse e mal di gola. A questo si associa anche la perdita dell’olfatto o del gusto, molto comune nei contagiati con la nuova variante.
Innanzitutto fare caso a dei sintomi che riconosciamo nel nostro copro che come sempre sono dei campanelli di allarme. Prestare attenzione quindi a quei segnali come la stanchezza e affaticamento, con dolore muscolare e mal di schiena. Circa le prime segnalazioni della variante Omicron che era proveniente dal Sud Africa vi erano tra i principali sintomi anche un forte dolore lombare e, più in generale, dolore muscolare.
Adesso con la nuova variante Omicron 5 si aggiunge anche un sintomo nuovo come un dolore alle ginocchia, un sintomo molto comune in tanti contagiati e che è stato segnalato non solo dagli adulti ma anche dai bambini, ma è un sintomo molto breve che dura pochi giorni, al massimo due, ma comunque molto fastidioso e da considerare.