La cucina italiana continua ad essere considerata tra le migliori a livello mondiale e possiamo dunque considerarci decisamente fortunati. Vantiamo alcuni prodotti d’eccellenza: materie prime che in altre parti del Pianeta ci invidiano ma anche tecniche culinarie che sono il frutto di una lunghissima tradizione e di una storia che ormai contraddistingue tutta la nostra Penisola, da nord a sud. Eppure, ci sono alcune preparazioni tipiche della cucina italiana che troviamo anche oltre confine e che a prima vista sembrerebbero non presentare alcuna differenza.
A ben vedere però, questi piatti sono identici solo nell’aspetto perché la loro preparazione ci dimostra che si tratta di prodotti completamente diversi. Vediamo alcuni esempi.
Un primo esempio è costituito dal cornetto e dal croissant: due dolci che siamo soliti mangiare per colazione, con svariate farciture, e che spesso e volentieri tendiamo a confondere. Eppure, esiste una precisa differenza tra cornetto e croissant che sostanzialmente sono simili solo nell’aspetto perché per quanto riguarda la preparazione ed il gusto non sono certo la stessa cosa. L’origine di entrambi i dolci ossia cornetto e croissant risale proprio a tale prelibatezza viennese, la cui ricetta è però stata modificata. Il cornetto è un dolce italiano a base di pan brioche ed è dunque un lievitato, dalla consistenza piuttosto morbida. Il croissant invece è preparato con pasta sfoglia: dettaglio che lo rende più friabile e croccante, con uno spiccato gusto di burro. Questo è un dolce tipico della cucina francese, decisamente differente rispetto al cornetto dal quale ha ripreso sostanzialmente solo la forma.
Un altro esempio è costituito dalla differenza tra la nostra, italianissima, frittata e la francese omelette. Queste due preparazioni culinarie si distinguono anche nell’aspetto, ma in moltissimi non conoscono quale sia la reale differenza tra i due piatti che sono entrambi a base di uova. È bene sapere che la frittata prevede l’utilizzo dell’ingrediente principe (ossia le uova) alle quali possono essere aggiunte delle farciture come prosciutto e formaggio. Questi vanno mescolati insieme al composto, che viene dunque posto in una padella o in una teglia. La frittata, ricordiamolo, deve essere girata a metà cottura. Al contrario, per preparare l’omelette si utilizzano esclusivamente le uova (e in alcuni casi un goccio di latte per aumentare la cremosità), il tutto viene cotto in padella da un solo lato mediante una tecnica ben precisa e la forma finale è arrotolata. Gli eventuali ingredienti aggiuntivi si inseriscono a cottura ultimata, come se fosse un panino.
La caponata e la rataouille sono altre due preparazioni, questa volta a base di verdure, rispettivamente tipiche della cucina italiana e francese che in molti tendono a confondere ma che presentano delle importanti differenze. In entrambi i casi gli ingredienti sono ortaggi come zucchine, melanzane, peperoni e cipolle e il condimento principale per la cottura è l’olio extravergine di oliva. C’è però un dettaglio che rende la caponata unica nel suo genere ed è la presenza dell’aceto e dello zucchero, che le conferiscono quel tipico gusto agrodolce.
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