Covid: cambia nuovamente tutto?

Covid, cambia nuovamente tutto? Ecco quali potrebbero essere le decisioni per il prossimo futuro in merito alle restrizioni.

Da più di due anni ormai, purtroppo, il mondo è alle prese con l’emergenza COVID-19; di recente, fortunatamente, abbiamo potuto rinunciare a stringenti restrizioni, ma essendo mutevole la situazione le cose possono cambiare velocemente.

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Novità in vista per le restrizioni anti-Covid? (foto: Pixabay).

In quest’estate sono assenti diversi divieti, ma non è detto che rimanga così ancora a lungo; in particolare, pare che le prossime decisioni influenzeranno soprattutto i dipendenti sul posto di lavoro.

Covid, cambia nuovamente tutto? Cosa potrebbe succedere per le mascherine sul posto di lavoro

Stando a quanto riportato da Il Sole 24 Ore e altre testate giornalistiche, in questi giorni il Tavolo per l’aggiornamento del Protocollo anti-Covid sta discutendo insieme al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali il da farsi sulle prossime norme da attuare per contenere la pandemia.

Nonostante alcune restrizioni siano state tolte e negli ultimi mesi c’è stata una progressiva diminuzione dei casi, resta ancora l’emergenza COVID-19; nello specifico poi, pare che una nuova sottovariante stia facendo ulteriormente impennare i casi di positività.

Il 30 giugno scade l’obbligo di indossare la mascherina sul posto di lavoro, ma tutto fa pensare che (anche visti i recenti aumenti dei casi) il governo deciderà di mantenere tale obbligo prolungando la disposizione; pare che sarà dunque ancora necessario indossare mascherina FFP2 lì dove il lavoratore sia a contatto col pubblico o nel posto di lavoro dove non è garantito il distanziamento di sicurezza.

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L’obbligo delle mascherine sul posto di lavoro potrebbe rimanere (foto: Pixabay).

Di recente poi, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha parlato in un’intervista a La Repubblica della situazione dei positivi, che devono comunque rimanere in isolamento. “Abbiamo gradualmente superato il grosso degli obblighi e non sono all’ordine del giorno revisioni delle misure. Non avere restrizioni non significa però che non contino i comportamenti individuali e le raccomandazioni spiega, sottolineando come “non è immaginabile dire loro che possono andare in giro”, riferendosi ai positivi.

La speranza resta quella di vedere progressivamente rientrare la pandemia, combattendo una volta per tutte il virus e tornando alla normalità.

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