Sale, arriva la tassa: ecco dove verrà messa e quando, anche questo alimento utilizzatissimo da secoli sarà tassato.
Il sale è uno degli alimenti più utilizzati da sempre dalle persone; non soltanto da mettere come condimento, ma anche come conservante per vari cibi. E’ dunque un composto molto importante, ma a quanto pare presto verrà tassato.
Stando a quanto riporta GreenMe infatti, in uno specifico paese è in arrivo una tassa per il sale, ma non per i motivi che uno si aspetterebbe; ecco i dettagli della situazione.
Sale, arriva la tassa: ecco dove verrà messa e quando
Già in precedenza, il Regno Unito è arrivato a tassare lo zucchero, ma presto dovrebbe toccare anche al sale. La proposta arriva dalla British Heart Foundation (BHF) ed ha l’obiettivo di evitare che nei prodotti ci sia un’eccessiva quantità di sale in modo tale da ridurre sia il rischio di ictus che di infarti.
La tassa servirebbe dunque ad incentivare, sotto un altro punto di vista (andando a coinvolgere la situazione economica) la sensibilizzazione verso la corretta alimentazione e la salute del proprio corpo; per quanto sia utile, una dieta ricca di grandi quantità di sale non fa per nulla bene al nostro organismo, specie a soggetti già predisposti a determinate patologie.
Secondo la British Heart Foundation ci sarebbero troppi alimenti salati in eccesso in commercio, con la lista che contiene non soltanto affettati e formaggi ma anche cereali, snack a base di patatine, stuzzichini vari e anche il pane.
Questo va ad aggiungersi ad un’altra ricerca effettuata dalla Public Health England, secondo la quale circa l’85% del sale ingerito dalle persone nel Regno Unito proviene direttamente dagli alimenti; solo il restante 15% deriva da quello aggiunto durante la cottura o in fase di condimento.
In questo senso dunque, tassare sul sale vorrebbe dire sensibilizzare i produttori a consumarne meno nella produzione, con la speranza che diminuiscano anche i livelli di sale nei consumatori stessi.