È necessario fare molta attenzione anche all’acqua minerale in bottiglia. Non sempre è possibile berla quando passa troppo tempo
Durante l’estate il nostro consumo di acqua aumenta esponenzialmente. Il caldo afoso e le giornate in cui si suda molto, infatti, ci costringono a perdere molta acqua per via del sudore. Dunque, è molto importante non perdere di vista l’obiettivo di reidratarsi adeguatamente, in modo da evitare problemi di salute.
È infatti consigliabile bere almeno due litri di acqua al giorno, soprattutto l’estate, facendo attenzione a distribuire le quantità d’acqua durante l’arco della giornata. Tuttavia, è importante fare attenzione anche all’acqua minerale in bottiglia. Non sempre, infatti, è possibile berla quando passa troppo tempo.
Nonostante, per ragioni fisiologiche, siamo quotidiani consumatori di acqua, spesso non facciamo casi a dettagli importanti che non dovrebbero essere sottovalutati. Se si osserva una classica bottiglia d’acqua minerale, infatti, ci si accorgerà che anche questa ha una data di scadenza.
In ogni confezione, infatti, c’è la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” con la data entro cui è necessario consumare l’acqua. Tuttavia, quella indicata non è effettivamente la data di scadenza ma il TMC, ovvero il Termine Minimo di Conservazione.
È importante specificare, però, che l’acqua in sé non ha alcuna data di scadenza. Il Termine Minimo di Conservazione, infatti, si riferisce al fatto che il liquido, pur non avendo alcuna scadenza, è comunque all’interno di una bottiglia di plastica, che una scadenza invece ce l’ha.
Dopo un po’ di tempo, infatti, la plastica potrebbe iniziare a rilasciare sostanze nocive per l’acqua che è contenuta in essa, rappresentando un problema per chi ne usufruisce. Secondo alcuni studi, le sostanze maggiormente trasmissibili in acqua dalle bottiglie di plastica sono l’antimonio e il bisfenolo A.
Si tratta di sostanze che, se ingerite regolarmente, potrebbero apportare problemi molto fastidiosi alla propria immunità, oltre che alla salute dell’intestino e della funzione respiratoria. Inoltre, non è affatto esclusa la possibilità secondo cui potrebbero esserci metalli pesanti.
Per evitare, quindi, di incorrere in problemi con le bottiglie di plastica, soprattutto durante l’estate, quando il caldo accentuano il rilascio di sostanze nocive dalla plastica, è possibile pensare a soluzioni alternative. È possibile pensare, infatti, di utilizzare l’acqua del rubinetto o comunque scegliere di acquistare acqua in vetro.
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