Una tragedia sui cui pendono tantissimi punti interrogativi. Un giovane si è addormentato sul retro di un furgone. Al suo risveglio i suoi familiari erano tutti morti.
Viaggiavano in 9 a bordo di un pulmino, diretti al funerale di un parente. Il viaggio era lungo e così, ad un certo punto, il giovane che era alla guida – un ragazzo di 26 anni – ha chiesto il cambio e si è messo sul retro del veicolo per schiacciare un pisolino. Al suo risveglio la sua famiglia non c’era più. Li ha trovati tutti morti senza sapere cosa è successo.
Morta anche sua figlia, una neonata di appena 10 mesi. Gli unici sopravvissuti lui e un adolescente di 16 anni il quale, tuttavia, si trova ricoverato in coma farmacologico, in gravissime condizioni. La tragedia è avvenuta a Picton, in Nuova Zelanda nella notte tra domenica 19 e lunedì 20 giugno. La famiglia, in vista del funerale di un parente, aveva deciso di intraprendere il lungo viaggio tutti insieme con un pulmino. Dei nove a bordo solo due sono riusciti a salvarsi mentre per gli altri sette l’impatto tra il loro mezzo e un tir si è rivelato fatale. Secondo la stampa locale si è trattato dell’incidente più mortale degli ultimi due anni sulle strade neozelandesi. Nello schianto frontale tra furgone e tir sono morti l’insegnante di scuola Paul Brown, 61 anni, sua moglie Diseree Brown, 48 anni, e il loro figlio più piccolo Mark, di 14 anni. Con loro anche la sorella di Diseree, Divine Dolar, 56 anni, e la figlia di questa, Flordeliza Dolar, 19 anni, e infine la moglie di Pedro Clariman – il giovane che stava dormendo – e la figlioletta di appena 10 mesi.
Pedro ora è ansioso di andare a fondo alla questione e capire cosa sia accaduto in quel frangente in cui stava dormendo e non si è accorto di nulla. I primi rilievi delle Forze dell’Ordine suggeriscono che il furgone avesse attraversato la linea centrale che delimita le due corsie di marcia prima di schiantarsi frontalmente contro il tir che sopraggiungeva nel senso opposto. E se in Nuova Zelanda gli incidente mortali sono cosa rara, in Italia sono pane quotidiano: di recente è morto un ragazzo di 21 anni, Samuele Micarelli. Il giovane stava tornando a casa dopo la festa di Laurea