Alessio è uscito da casa in sella alla sua moto e non è più tornato. Nessuno ha visto niente eppure Alessio è morto a soli 21 anni. La madre implora chi ha visto di parlare.
Il disperato appello di una mamma che chiede di poter sapere come è morto il figlio, un ragazzo di appena 21 anni. Apparentemente nessuno avrebbe visto nulla. Oppure qualcuno ha visto ma non osa parlare.
“Se qualcuno ha visto qualcosa per favore mi contatti” – queste le parole piene di strazio di Daniela Magro, la mamma di Alessio Zaffarano, il 21 anni di Bollate, morto nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 giugno in seguito a un incidente stradale avvenuto a Senago, Milano. Il giovane era in sella alla sua moto quando, intorno alle ore 23, è caduto impattando contro l’asfalto in modo talmente violento da non avere scampo. Le cause del sinistro fatale sono ancora in corso di accertamento. Può un impatto così violento essere stato causato da una semplice perdita di controllo del veicolo da parte del ragazzo? Oppure Alessio è stato travolto da un altro mezzo. I Carabinieri della compagnia di Rho stanno indagando sul caso. Sarebbe stata un’automobilista a notare Alessio a terra e a chiamare la centrale operativa del 112. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime, era in arresto cardiocircolatorio. Trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda, il suo cuore ha smesso di battere poco dopo.
Secondo quanto riferito da una testimone presente al momento dell’incidente, sarebbe coinvolta anche un’automobile che, però, si sarebbe allontanata lasciando Alessio lì da solo agonizzante sull’asfalto. Qualcuno ha parlato di una Citroen C3 scura. I familiari riferiscono anche di strisce nere rimaste sul guardrail, forse lasciate dall’auto che ha sbandato. “Noi vogliamo sapere cosa è successo anche se questo non servirà a restituirci Alessio. Se qualcuno ha visto mi contatti al 393.4501515 oppure su messenger” – implora mamma Daniela. Alessio lavorava in una ditta bollatese come apprendista tecnico. Quella sera era stato da un amico. I Carabinieri hanno trovato il tesserino del lavoro proprio per terra sull’asfalto. Grazie a quello hanno potuto avvisare subito i genitori i quali sono subito corsi in ospedale. Ma ormai per il 21enne non c’era più niente da fare: era già spirato: “Ora vogliamo capire cosa è successo realmente su quella strada, se davvero c’è una macchina coinvolta o se ha fatto tutto da solo e Dio se l’è ripreso con sé. Mio figlio amava andare in moto, però era anche molto responsabile, non aveva mai avuto problemi”. Pochi giorni fa, in un incidente dai contorni poco chiari, è morto Massimo Bochicchio, il noto broker dei vip. Indagato per aver sottratto oltre 500 milioni di auro ai suoi clienti famosi, Bochicchio è deceduto proprio il giorno prima dell’inizio del processo.