Un bambino che non parla e non sente è precipitato in un pozzo mentre stava giocando. Il piccolo è rimasto cinque giorni sotto terra.
Cinque giorni intrappolato in un pozzo senza vedere la luce. Una tragedia aggravata dal fatto che il bambino non parlava e non sentiva. Cinque giorni di vero e proprio terrore sia per il bambino sia per la famiglia.
E accaduto in India, nello stato del Chhattisgarh. Il bimbo si chiama Rahul Sahu ha 11 anni ed era precipitato in un pozzo dietro casa mentre giocava. Rahul è rimasto intrappolato per ben 5 giorni sotto terra. Per fortuna e grazie all’impegno e agli sforzi di oltre 500 persone tra operatori dell’esercito e della National Disaster Response Force e Protezione Civile Indiana, il piccolo è stato estratto dal pozzo sano e salvo anche se molto spaventato. Essendo sordomuto, Rahul, nei suoi 5 giorni di “prigionia” nel pozzo era stato tenuto sotto controllo minuto per minuto e aiutato a respirare grazie a sofisticate tecnologie, tra cui una telecamera e una conduttura per l’ossigeno, che lo avevano raggiunto a 24 metri di profondità. Gli sono stati, inoltre, somministrati regolarmente liquidi e frutta in modo da evitare che si disidratasse. Una volta tirato fuori dal pozzo è stato trasferito in ospedale
“La presenza di rocce dure ha ostacolato il ritmo di costruzione del tunnel, ritardando ulteriormente il processo di salvataggio, ma alla fine gli sforzi di tutti hanno prodotto risultati e siamo riusciti a salvare il bambino” – ha affermato Mahabir Mohanty, ispettore del terzo battaglione della NDRF, che era impegnato nei soccorsi. I soccorritori hanno infatti scavato una fossa parallela, profonda circa 65 piedi, vicino al pozzo e creato un tunnel per raggiungere il bambino. Una tragedia analoga è accaduta in un altro stato dell’India, a Gujarat. Qui a precipitare in un pozzo profondo 150 metri un bimbo di appena un anno e mezzo. Anche in questo caso il bambino è caduto mentre stava giocando di fronte a casa. I familiari e i vicini lo hanno visto precipitare ma non hanno potuto fare nulla per evitare la disgrazia. Questi drammi riguardano soprattutto i bambini ma non solo. Tempo fa in Italia un uomo adulto, Enrico Saulle, è morto dopo essere caduto in un pozzo.
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