Incidente sulla tangenziale di Milano: due uomini sono stati travolti e uccisi da un Tir Pirata. Il conducente, rintracciato la sera della tragedia, è stato arrestato: “non mi ero accorto di aver travolto delle persone”.
Un Tir, lungo la tangenziale est esterna di Milano, la Teem, ha travolto e ucciso due uomini senza fermarsi a soccorrerli. Le due vittime, di 51 e 55 anni, stavano viaggiando verso Agrate. L’autista, italiano 40enne, ha sostenuto: “non me ne sono accorto”.
I due uomini erano in viaggio quando, all’altezza di Melzo, si erano accorti che il carico del loro furgone bianco si stava muovendo. Per assicurarsi di non rischiare di perdere il carico, hanno rallentato e si sono fermati. Scesi dal furgone, le due vittime sono state, poi, investiti dal mezzo pesante.
Si pensa che i due uomini siano usciti dalla corsia di emergenza per assicurare il carico. A quel punto, stando a un testimone oculare, è sopraggiunto il mezzo pesante che li ha travolti. L’automobilista testimone ha assistito a tutta la tragedia e ha avuto la prontezza di annotarsi la targa del Tir pirata e di chiamare il 118. Grazie all’annotazione della targa, gli agenti della Stradale hanno potuto rintracciare il Tir e arrestare il conducente. Il pirata è un italiano, di 40 anni, e ha ammesso di non essersi accorto di aver investito due persone.
L’incidente è avvenuta in prossimità di una cuspide che potrebbe aver reso complicata la vista degli uomini scesi dal furgone. Ma nonostante il peso del mezzo, appare difficile che il 40enne non si sia accorto di aver travolto due persone. L’uomo ha proseguito, infatti, la sua corsa. Inoltre, sul mezzo, c’erano i segni del devastante impatto.
La fuga del camionista pirata è, però, durata poco. La sera stessa dell’incidente, infatti, nell’attesa di convalidare le accuse per omicidio stradalee omissione di soccorso, il 40enne è stato messo agli arresti domiciliari. L’uomo era stato rintracciato a Muggiò, in provincia di Monza e Brianza, dagli agenti della Polizia stradale grazie alla targa raccolta dal testimone, alle immagini delle telecamere e al gps del camionista stesso.
Per i le due vittime non c’è stato scampo. Quando sono arrivati i soccorsi non c’era più nulla da fare: i due uomini erano a terra privi di vita. Lungo il tratto è stato, poi, fermato il traffico e hanno indicato per gli automobilisti l’uscita di Liscate.