Acqua del rubinetto? Devi saperlo per forza: ecco alcune informazioni sull’acqua che abbiamo a disposizione nelle nostre case.
L’acqua del rubinetto è sempre fonte di dibattito: in molti non si fidano a berla e preferiscono consumare l’acqua in bottiglia comprata al supermercato, mentre altri si affidano a quella che hanno a disposizione in casa.
Ovviamente, prima di tutto è da vedere se l’acqua che abbiamo in casa è considerata potabile o meno; nel caso non sia potabile, ogni discorso cade e non si può bere. Ma se invece è potabile? Ecco le cose che forse non sai e devi sapere.
Acqua del rubinetto? Devi saperlo per forza: ecco le informazioni
Come riporta il sito di Legambiente dedicato alla smentita delle ‘fake news’, l’acqua potabile gode ancora di una cattiva fama ma in realtà è sicura e controllata nel nostro paese nonostante molte famiglie non si fidano.
Infatti, l’Italia vende tantissime bottiglie d’acqua, anche se come riporta Legambiente l’acqua del rubinetto è controllata attentamente e sottoposta ripetutamente a test dovendo quindi rispettare dei parametri parametri microbiologici, chimici e fisici molto stringenti.
Ad effettuare i controllo non sono soltanto i responsabili del Gestore del Servizio idrico integrato (che li effettua con laboratori interni), ma anche le aziende Usl insieme alle Arpa territorialmente competenti; per essere certificata come potabile dunque, la nostra acqua casalinga deve superare diversi controlli.
Questo ci potrebbe dunque far stare tranquilli sul consumo dell’acqua di casa, una soluzione che tra l’altro porta un grande risparmio alle nostre finanze; comprando l’acqua in bottiglia, possiamo arrivare a spendere anche fino a 1000 volte tanto rispetto al consumo dal rubinetto.
Legambiente smonta poi un’altra voce molto popolare, ma che si rivela essere falsa: l’acqua del rubinetto non favorisce lo sviluppo di calcoli renali. Non esiste infatti, secondo quanto riportato, nessuna evidenza specifica, ma anzi è emerso come la presenza di alcune sostanze come il magnesio sia utile alla prevenzione per la formazione di calcoli.