Utilizzate la spugna della doccia per distribuire il sapone sul corpo? Ecco ogni quanto andrebbe cambiata, da non credere.
Quando utilizziamo delle spugne per pulire – sia gli oggetti, che il nostro stesso corpo durante la doccia – usufruiamo fondamentalmente di un elemento che entra a contatto con la sporcizia. Per quanto possiamo risciacquarla infatti, è inevitabile che dei residui di sporco rimangano sulla superficie della nostra spugna. Inoltre, come se non bastasse, dopo l’utilizzo, quest’ultima rimane umida per diverso tempo, favorendo la proliferazione di muffa e batteri.
Nel momento in cui dovessimo notare un cambio di colore e nell’eventualità in cui dovessimo avvertire odori acri di muffa, diventa assolutamente necessario cambiare la spugnetta. Tuttavia, sarebbe meglio non arrivare a questo livello, soprattutto per evitare che la nostra pelle possa risultare irritata o peggio possa entrare a contatto con muffa e batteri. In relazione a questo, esiste un termine massimo oltre il quale non bisognerebbe utilizzare la spugna. Vediamo insieme i dettagli nel prossimo paragrafo.
Spugna della doccia: ogni quanto bisogna cambiarla?
Partiamo dal presupposto che – come ogni oggetto – la spugna dura sicuramente più a lungo se trattata correttamente. Con questo intendiamo fondamentalmente l’azione igienizzante e di pulizia profonda. Dopo ogni lavaggio infatti, sarebbe utile usufruire di prodotti specifici per pulire la nostra spugna. Alcuni utilizzano il bicarbonato, altri preferiscono i prodotti acquistati al supermercato. In ogni caso, se desiderate utilizzare la spugna per un tempo prolungato, dovete semplicemente eliminare l’eventuale sporcizia accumulata durante la doccia.
Nonostante questo, come abbiamo accennato precedentemente, esiste un limite di tempo massimo oltre il quale non bisogna assolutamente utilizzare la spugna. Quest’ultima infatti andrebbe cambiata ogni due o tre settimane. Il limite massimo considerato corrisponde ad una spugna che viene igienizzata dopo ogni lavaggio sotto la doccia, di conseguenza – se preferite lasciarla asciugare naturalmente senza ripulirla – non dovete superare il limite di due settimane.
E’ importante cambiare frequentemente oggetti specifici per la pulizia, sia per la casa, che per il corpo: spazzolini, asciugamani, spugnette per la cucina, stracci e così via. Questi elementi infatti assorbono tutta la sporcizia con cui entrano in contatto, di conseguenza – utilizzarli troppo a lungo – significa fondamentalmente pulire la casa inutilmente con strumenti già sporchi.