I costi dell’acqua in bottiglia sono aumentati progressivamente: occorre tornare alla buona abitudine di bere l’acqua del rubinetto.
Nelle ultime settimane si è affrontato spesso il tema del rincaro esponenziale dei prezzi della luce, del gas e della benzina. Eppure, non è solo l’energia ad aver subito un aumento dei costi, bensì anche lo stesso consumo di acqua. Il valore dell’acqua in bottiglia sta aumentando progressivamente, tanto da alimentare diverse lamentele sia da parte dei consumatori, che da parte degli stessi venditori.
L’Italia rappresenta il nono mercato nazionale ed è il terzo esportatore globale con un fatturato di ben 607 milioni di euro. A livello di consumo, una famiglia media italiana acquista 130 euro di acqua all’anno. Inoltre, nonostante l’acqua del rubinetto italiana sia tra le più pure e pulite in Europa, il nostro paese conquista da sempre il podio dei consumatori di acqua in bottiglia. Tuttavia, attualmente i prezzi stanno aumentando, parliamo anche di 1,75 euro per una semplice cassa di 12 bottiglie. A fronte dei dati raccolti, perché non consumare l’acqua del rubinetto?
Prima di tutto, occorre sfatare il mito secondo cui bere l’acqua del rubinetto risulti poco salutare. In realtà, quest’ultima è molto più sicura dell’acqua confezionata. Ricordatevi infatti che i prodotti del supermercato compiono lunghi tragitti all’interno dei camion, durante i quali possono essere rilasciate delle micro-particelle di plastica all’interno della bottiglia. Successivamente, il prodotto arriva nelle nostre case e noi ingeriamo tranquillamente acqua contaminata.
Al contrario, l’acqua del rubinetto proviene da bacini sotterranei assolutamente estranei a qualsiasi forma di inquinamento. Inoltre, il contenuto dei bacini viene controllato periodicamente e questo rende l’acqua italiana tra la più pure a livello Europeo. In sostanza, spendiamo una fortuna per acquistare un prodotto di scarsa qualità, quando potremmo usufruirne direttamente nelle nostre case. Gratis, pura e salutare – perché non preferire l’acqua del rubinetto?
Inoltre, come se non bastasse, prediligere l’acqua del rubinetto piuttosto che l’acqua in bottiglia, rappresenta il corretto atteggiamento in relazione alla crisi climatica. Tra i principali fattori tossici per la salute del pianeta infatti, la produzione di plastica risulta tra i primi posti. Le bottiglie usa e getta si accumulano nei fondali marini, sulle spiagge e in prossimità di terreni coltivabili. Questo intossica l’organismo della Terra, danneggiando inevitabilmente anche l’essere umano.
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