WC: ecco un elenco di cosa non dovremmo mai buttare nel suo interno, per evitare di inquinare i mari. Scopriamole insieme.
Il nostro ambiente dovrebbe essere rispettato al 100%. Purtroppo, questo non avviene sempre, a partire dai rifiuti che non vengono smaltiti nel modo corretto.
Se tutti noi osservassimo le giuste regole, forse i danni recati all’ambiente sarebbero notevolmente ridotti: tutto quello che si butta negli scarichi, finisce direttamente nei nostri mari, provocando gravi problemi per i pesci, tartarughe marine e per tutti gli altri animali.
Ma non solo: infatti, anche le spiagge sono invase da sporcizia, come ad esempio mozziconi di sigaretta o da cotton fioc, come ha riportato un’indagine di Legambiente Beach Litter.
Si parla troppo e si agisce poco: per questo, tempo fa l’associazione Legambiente, in occasione della campagna #NORifiutinelWC, ha fatto un elenco utile di quello che non si dovrebbe mai buttare all’interno del WC o del lavabo della cucina.
WC: cosa non dovremmo buttarci dentro?
Anche se alcune di esse sembrano piuttosto ovvie, è sempre meglio ricordarle: Prodotti per l’igiene personale: assorbenti, tamponi, salviette e dischetti struccanti; Pannolini; Prodotti per la medicazione cutanea, come possono essere i cerotti, il cotone e le salviette; Animali (è necessario ribadire questo concetto dato che alcuni buttano nel WC esemplari di pesci rossi); Preservativi; Mozziconi di sigarette; Medicinali e confezioni di farmaci, ma anche le lenti a contatto ed infine anche l’olio di frittura.
È importantissimo ricordare che proprio quest’ultimo non va neanche buttato nel lavabo della cucina: il modo corretto per cercare di smaltirlo è quello di riempire una bottiglietta con tutto quello che si è utilizzato ogni giorno e poi gettarlo negli appositi contenitori che si possono trovare anche nei supermercati e distributori di benzina.
Insomma, questo è un piccolo elenco che dovremmo tenere tutti a mente e che dovremmo cercare di non gettare nel wc.
Tutti questi prodotti si riversano nel mare, facendo del male agli “abitanti” di esso. Per questo motivo, bisognerebbe anche incentivare tutte le persone che conosciamo.
Il nostro piccolo gesto, se fatto da tutti, potrebbe risolvere la questione dei mari inquinati, o almeno una parte.
E voi cosa ne pesante di questo articolo? Vi è stato d’aiuto?