Spugna per i piatti: contiene oltre 680 milioni di batteri

L’obiettivo della spugna per i piatti risiede nella loro pulizia ed igienizzazione, eppure bisogna seguire alcune accortezze.

La spugna nasce come strumento di pulizia ed igiene dei nostri piatti, posate e piano di cottura della cucina. Tuttavia, come ogni strumento di igiene personale del resto, essa andrebbe cambiata frequentemente per evitare la proliferazione dei batteri. La continua pulizia dei piatti infatti, porta inevitabilmente ad un deposito di sporcizia. Quest’ultimo – unito all’umidità data dall’acqua – permette a funghi e muffe di svilupparsi progressivamente sulla struttura della spugna.

Spugna per i piatti (Pexels)
Spugna per i piatti (Pexels)

Per scongiurare un’eventuale intossicazione, bisognerebbe cambiare la spugna ogni 15 giorni, così come gli asciugamani andrebbero lavati ogni 5 giorni e lo spazzolino andrebbe sostituito ogni tre mesi. La pulizia profonda dello strumento che utilizziamo per l’igiene è fondamentale perché questa pratica quotidiana avvenga correttamente. In ogni caso, vi sveliamo due metodi anti-batterici per igienizzare la spugna per i piatti. Approfondiamo insieme l’argomento nel prossimo paragrafo.

Spugna per i piatti: ecco come igienizzarla

Ci teniamo a rimarcare il fatto che la spugna andrebbe cambiata ogni 15 giorni, tuttavia – se non avete occasione di andarne a comprare una nuova, oppure desiderate igienizzare la spugna frequentemente – vi sveliamo due metodi perfetti per sterilizzarla. Il primo sfrutta la potenza del calore per eliminare ogni traccia di batteri, muffa e funghi: dovete semplicemente lasciare la spugnetta in ammollo in un contenitore d’acqua ed inserirlo nel microonde per pochi minuti. In questo modo, la potenza del dispositivo, intensificata dal calore dell’acqua, contribuirà all’igienizzazione della vostra spugnetta.

Spugna per i piatti (Pexels)
Spugna per i piatti (Pexels)

Il secondo metodo è altrettanto semplice: prendete un contenitore e versate una buona quantità d’acqua, dopodiché diluite al suo interno un misurino di candeggina. Una volta mescolato il tutto, lasciate in ammollo la spugnetta per 10 minuti (non di più). La candeggina pulirà in profondità la vostra spugnetta e – a quel punto – sarà possibile utilizzarla nuovamente.

Questi due metodi sono molto utili e permettono una sterilizzazione profonda della spugna per i piatti. Tuttavia, questi è bene ricordare che essi non sostituiscono l’acquisto di una nuova spugnetta, gesto che andrebbe fatto più frequentemente possibile – se non ogni 15 giorni, per lo meno una volta al mese.

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