Il professor Matteo Bassetti, direttore delle Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova, torna a parlare del nuovo virus che si sta diffondendo in Italia e nel mondo: il vaiolo delle scimmie.
Non siamo ancora usciti del tutto dall’incubo del Covid che ecco qua pronto un altro virus: il vaiolo delle scimmie. Nel giro di poche ore scoperti altri due casi in Lombardia. E’ tornato a farsi sentire l’infettivologo del Policlinico San Martino di Genova nonché ormai volto noto del piccolo schermo grazie alle numerose ospitate: il professor Matteo Bassetti.
Per il medico, Covid o vaiolo, la soluzione resta quella: vaccino e quarantena. “Subito quarantena per gli infetti contagiati da vaiolo delle scimmie e i loro contatti stretti per 21 giorni, come fatto da Uk e altri Paesi” – ha scritto su Twitter l’esperto. Non tutti sono d’accordo con questa linea: per alcuni colleghi dell’infettivologo, ad esempio, come il direttore dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, l’isolamento è uno strumento inefficace e da Medioevo. Tuttavia Bassetti non demorde e procede dritto per la sua strada: così si è sempre fatto e, dunque, così sia: “Non si tratta di uno strumento da Medioevo ma di fare quello che abbiamo sempre fatto noi infettivologi ed esperti di sanità pubblica: se c’è un’infezione ci si deve isolare e i contatti stretti devono fare una quarantena. Questo si fa per ogni malattie infettiva trasmissibile attraverso il contatto. E credo che sia giusto farlo anche con il vaiolo delle scimmie. Sarà anche stata introdotta nel Medioevo, ma la quarantena è oggi ancora utile.
Il medico ha inoltre ricordato che già altri Paesi hanno adottato la linea da lui proposta: “Se Austria, Belgio, Germania e Regno Unito l’hanno fatto, credo che abbiano seguito le indicazione visto che è una infezione che ha un tempo di incubazione di 21 giorni” – ha precisato l’infettivologo genovese. Il medico ha puntualizzato che è necessario isolare i casi e i contatti molto stretti, le persone che hanno dormito nello stesso letto dovrebbero, per 2-3 settimane, rimanere confinate in un ambiente domiciliare. Ad oggi, nel mondo, il vaiolo delle scimmie si è già diffuso in oltre 20 Paesi e si contano oltre 300 casi tra cui diversi in Italia. Ma per Bassetti presto arriveremo a contarne migliaia.