Tragico rinvenimento nel fiume Tevere. Il corpo di un ragazzo ripescato senza vita. Era un giovane in vacanza in Italia.
La famiglia non lo sentiva da giorni, cosa insolita. Così è scattato l’allarme che è arrivato anche ai microfoni della trasmissione Rai Chi l’ha Visto. Ma a nulla è servito. Quando Elija Oliphamt è stato trovato era già troppo tardi.
Nella mattinata di giovedì 26 maggio, intorno alle ore 10, il corpo del 21enne è stato rinvenuto nel Tevere, senza vita. Elija era originario degli Stati Uniti, di Dallas per la precisione. Si trovava a Roma in vacanza. Non si sa cosa sia accaduto: una fatalità, un’aggressione o forse un suicidio? Il corpo del giovane è stato avvistato da alcuni passanti che hanno immediatamente chiamato le Forze dell’Ordine. E’ stato poi recuperato all’altezza di Ponte Sisto, dal lato di Trastevere, dai Vigili del Fuoco e dalla Polizia fluviale. Le indagini hanno portato rapidamente all’identificazione del 21enne americano la cui immagine era già stata diffusa dalla trasmissione Rai e da diverse pagine social. Dai primi accertamenti non sembrerebbero esserci segni di violenza sul corpo di Elija ma solo l’autopsia potrà stabilire con certezza le cause del decesso e sgomberare il campo da ogni dubbio su un possibile omicidio del turista.
Il Tevere, purtroppo, non è nuovo a questo tipo di situazioni. Tempo fa fu trovato il corpicino senza vita di una neonata. In un primo tempo si pensava ad una bimba nata morta e poi gettata nel corso d’acqua dai genitori: ipotesi già di per sé agghiacciante. Ma la verità si rivelò ancor più tremenda: gli esami autoptici svelarono che la piccola era stata soffocata e poi buttata nel fiume capitolino un giorno dopo la sua nascita. E sempre nelle acque del Tevere venne trovato il cadavere di Imen Chatbbouri, ex atleta tunisina di 37 anni. La donna aveva sconfitto ben due tumori