L’invecchiamento è un ciclo naturale della nostra esistenza. Cosa accade se si assiste a un invecchiamento prima del dovuto e come agire in questi casi. Scopriamo qualcosa di più.
È stato condotto proprio uno studio che ha stabilito che il nostro DNA è molto importante, a parte quello che ingeriamo in fatto di cibo e vita sana. Ma cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta.
Cosa ha stabilito la ricerca
Uno studio tedesco ha esaminato una pratica molto utile ossia la scansione genomica multi variata per selezionare delle posizioni dei geni di un individuo all’interno del cromosoma.
Questi geni erano connessi a tre specifici fattori: la durata della vita dei genitori, la longevità e l’aspettativa di vita. Gli individui più longevi portano a condividere dieci regioni genetiche. Questi geni sono responsabili del rischio di problemi cardiocircolatori e di come il corpo riesca o meno a metabolizzare tipo di ferro contenuto nei cibi.
Cosa ha stabilito di così interessante lo studio? Che quanto più il corpo è efficiente nel regolare i livelli di ferro nel sangue, tanto più si è longevi.
Ancora non è ben chiaro come il ferro che noi ingeriamo dagli alimenti possa interagire con il nostro sistema di longevità. Sicuramente una cosa è certa: il ferro ha un ruolo molto importante nell’allungamento della vita. Una ricerca aveva addirittura evidenziato che ci fosse una relazione fra l’accumulo di ferro nel cervello e l’ Alzheimer
Alla base della carenza di ferro c’è l’anemia, ma attenzione, dato che anche troppa presenza di ferro nel sangue potrebbe causare dei problemi. Dobbiamo quindi capire che è necessaria una giusta e corretta quantità di ferro che possiamo assumere sia con i cibi che ne sono ricchi oppure anche con gli integratori.