Se la banca viola questo diritto del cliente ti dovrà 40 euro al giorno più il risarcimento. Ecco di che cosa stiamo parlando
Le banche sono importanti istituti che garantiscono la sicurezza del denaro di coloro che decidono di depositare i propri risparmi all’interno di un conto corrente. Compiendo questa decisione, inizia quindi un rapporto tra cittadino e istituto bancario, il quale non è sempre idilliaco.
Può capitare, infatti, che la banca non rispetti alcuni diritti del proprio cliente, tanto da far scattare una procedura da parte dell’interessato. Ci sono casi in cui, infatti, se la banca viola questo diritto del cliente ti dovrà dare 40 euro al giorno più il risarcimento. Ecco di che cosa stiamo parlando.
Ecco quando la banca deve darti 40 euro al giorno
Il rapporto tra banca e clienti, come abbiamo detto in precedenza, potrebbe andare in contro a screzi e procedimenti legali a causa della violazione di diritti e clausole da entrambe le parti. Tuttavia, è risaputo che gli istituti bancari possiedono una potenza legale piuttosto forte, grazie all’assunzione di avvocati ed esperti finanziari.
Tuttavia, la legge cerca di intervenire in questo senso, mettendo in campo alcune norme a tutela dei risparmiatori e clienti di banche e altri istituti simili. Tra i diritti previsti, vi è quello di avere sempre una copia dei contratti stipulati con l’istituto, scritti in modo chiaro e comprensibile.
Questo vuol dire che, quando una banca non rispetta diritti del cliente, la legge potrebbe prendere dei seri provvedimenti. Ad esempio, la banca è tenuta a da al proprio cliente 40 euro al giorno, oltre ad un ingente risarcimento, qualora non rispetti il diritto alla portabilità del conto.
Si tratta di una procedura necessaria quando il cliente è intenzionato a cambiare banca. In questo caso, il denaro del cliente, così come i suoi crediti e debiti, vengono trasferiti da un istituto bancario ad un altro, senza alcun costo.
Nel caso in cui la banca non dovesse rispettare questo diritto, la legge potrebbe procedere ad una sanzione, come previsto dall’articolo 126 septiesdecies T.U.B. La sanzione consiste in un indennizzo di 40 euro al cliente, il quale potrebbe aumentare in caso di ritardi.